Presentato a Imola il Baccanale 2013
di Antonio Gaddoni
Sarà il vino ad illuminare per oltre due settimane le
eccellenze del territorio imolese con la ventesima edizione del “Baccanale”, la rassegna enogastronomica che ogni anno punta i suoi fari su un aspetto
culturale che collega con un filo il campo agricolo alla cucina.
“Chi dice Baccanale dice Imola” sintetizza il sindaco
Daniele Manca , sottolineando poi che si tratta “non solo di una vetrina
importante dell’enogastronomia del territorio, della sua ristorazione, dei suoi
prodotti, ma più in generale un modo per presentare la città e i suoi stili di
vita”.
Sarà un “Bacco in
cucina, vino da bere, vino da mangiare”
a riempire i 75 eventi del Baccanale, ha annunciato oggi l’assessore Monica Campagnoli,
“ entrando negli spazi dei contenitori
culturali della città parlando di
antichi saperi e straordinari sapori”.
“E la cultura - le ha fatto eco il prof. Massimo Montanari,
docente di storia medievale dell’Università di Bologna – si costruisce sulla
natura dove il vino occupa un posto
centrale essendo stato fino a due secoli fa la bevanda per eccellenza , molto
totalizzante ed inclusiva, un vero alimento, una materia prima più che un
prodotto finito”. E va da sé che
l’abbinamento del vino al cibo è “un’invenzione che risale a circa 200
anni fa”.
E il vino “ha un ruolo fondamentale non solo per
accompagnare il cibo a tavola ma già in cucina, come ingrediente per
preparazioni di ogni genere”.
Il “Baccanale” aprirà i battenti sabato 9 novembre a Palazzo
Tozzoni dando il via a convegni, degustazioni, mostre, visite guidate, rassegne
di prodotti tipici , spettacoli di animazione ed altri eventi che si
concluderanno domenica 24 novembre. Tra gli ospiti dei vari appuntamenti
figurano, tra gli altri, oltre al prof. Massimo Montanari, Graziano
Pozzetto, il cuoco americano Michael
White protagonista di un film di Mauro Bartoli, Alfredo Antonaros, Alessandro
Molinari Pradelli.
Ulteriori info sul sito
0 commenti