Automobili Lamborghini, accordo firmato con il ministro Clini per la sostenibilità ambientale
Automobili Lamborghini ha siglato oggi a
Milano un accordo con il ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare per l’avvio di una collaborazione volta a
promuovere iniziative dedicate alla valorizzazione della sostenibilità ambientale
dei processi produttivi e dei prodotti.
Il programma di collaborazione – il primo in assoluto in
Italia nel settore automobilistico – è stato sottoscritto oggi, alla presenza
di autorità istituzionali e media, dal ministro dell’Ambiente e della tutela
del Territorio e del Mare, Corrado Clini e dal presidente e amministratore
delegato dell’azienda automobilistica di Sant’Agata Bolognese, Stephan
Winkelmann (nella foto, la firma del ministro Clini, in secondo piano Winkelmann)
Con tale accordo si intende definire una metodologia per l’analisi
e la contabilizzazione del totale delle emissioni di CO2 prodotte (carbon
footprint), durante le fasi di realizzazione delle monoscocche e delle
parti in fibra di carbonio, nell’ottica di una loro riduzione e/o
neutralizzazione.
L’azienda sarà inoltre impegnata nella definizione di un
sistema di gestione per la riduzione delle emissioni, specifico
per il settore della progettazione, sviluppo e produzione di automobili di
lusso.
“Questo accordo conferma l’impegno di Lamborghini sia in
tema di sostenibilità ambientale sia in termini di elevata tecnologia e
innovazione” ha commentato Stephan Winkelmann, presidente e amministratore
delegato di Automobili Lamborghini. “Il traguardo raggiunto oggi premia la
coerenza di un percorso, iniziato cinque anni fa, volto alla riduzione delle
emissioni di CO2 sia dei nostri prodotti che dei nostri siti produttivi. La fiducia
che ci ha dimostrato il ministro Clini, riconoscendo l’importanza del lavoro svolto
finora ci porta a proseguire su questa strada, con un rinnovato impegno e con una
determinazione ancora maggiore”.
Il ministro Corrado Clini ha proseguito: “Quello di oggi è un
importante segnale da parte di una azienda del lusso, storico marchio del made
in Italy nel mondo, che si impegna a valutare e ridurre il proprio impatto
sull'ambiente. L’accordo con Lamborghini fa parte del programma del ministero
per la valutazione dell’impronta ambientale” – ha continuato Clini – “che
valorizza l'impegno dalle aziende italiane che intendono rispondere alla
richiesta di certificazione di qualità ambientale e di innovamento tecnologico,
quali fattori di competitività nei mercati internazionali soprattutto per i
prodotti di alto livello, bandiera del made in Italy".
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