Appello Arga: nell'emergenza sanitaria, non trascuriamo le emergenze ambientali
Nell'emergenza sanitaria non scordiamo di comunicare
agricoltura, alimentazione, ambiente, energie rinnovabili.
Il riscaldamento globale, lo scioglimento dei ghiacciai, l'oltraggio ai
suoli, i rifiuti e le scorie, i carburanti fossili, le discariche
incontrollate, le emissioni fuori regola, sono solo alcuni dei fattori gravi di
rischio per la nostra salute. Ma perché dovrebbero colpire proprio noi? Perché
preoccuparci, ci penserà qualcun altro dopo di noi.
E l'agroalimentare? Ci viene assicurato che le forniture sono garantite. Eppure
la quantità non può prendere il posto della qualità. Dobbiamo continuare a
valorizzare i prodotti migliori, le filiere certificate, la vendita diretta, il
biologico, le aziende rispettose della terra e del lavoro anche stagionale e
precario, gli allevamenti che credono nel benessere animale,
Le competenti autorità aiutino tutti ma garantiscano il sostegno maggiore a
coloro che, spesso a costo di grandi sacrifici, hanno investito nella lotta
all'inquinamento e nelle energie pulite, che ci garantiscono buon cibo e buone
bevande.
Se crediamo in tutto questo, noi giornalisti che ci autodefiniamo "
specializzati" approfittiamo del delicato momento per dimostrare al mondo
dell'informazione e ai cittadini-consumatori che lo siamo davvero e che abbiamo
un ruolo importante che merita di essere valorizzato e rispettato anche
attraverso dignitosi riconoscimenti professionali ed economici.
Costruiamo nuove competenze utilizzando al meglio il tempo che forzatamente
abbiamo a disposizione; scriviamo articoli per sensibilizzare l'opinione
pubblica, attraverso le reti digitali che abbiamo in casa, per valorizzare le
tante realtà virtuose, sociali e imprenditoriali che operano nei settori di
nostra competenza.
Così facendo, quando tutto sarà finito, ci ritroveremo con qualcosa in più di un aperitivo con gli amici.
La presidenza Arga Interregionale
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