Arga e Coronavirus. Messaggio della presidente Lisa Bellocchi
Cari
amici e colleghi,
I
giorni di segregazione si sommano ai giorni, in questo tempo sospeso
cui il Coronavirus ci ha costretti, nel vuoto delle attività
consuete, in cui ciascuno ha dovuto inventarsi nuove forme di
normalità e di attività professionale.
Mi
auguro innanzi tutto che voi, le vostre famiglie, il vostro giro più
stretto di amici siate finora indenni dai lutti che ci assediano da
ogni lato. A coloro che sono stati colpiti va un pensiero dolente ed
affettuoso. E una preghiera.
Mi
piacerebbe proseguire questa lettera potendo annunciarvi prossime
attività, incontri con realtà interessanti, appuntamenti alle fiere
specializzate; tutto ciò, insomma, che negli anni ha caratterizzato
l’impegno di Arga.
Purtroppo
posso solo condividere la fatica quotidiana di ognuno di noi e
rimandare i colleghi liberi professionisti, colpiti anche
economicamente dal virus, alle recenti decisioni di INPS e Inpgi per
il supporto al reddito.
Da
giornalista, da cittadina, da utente di whatsapp e degli altri
“social”, in queste settimane ho sperimentato la necessità
vitale di poter usufruire di un’informazione seria, competente e
responsabile. Troppo spesso, e talora con rabbia, ho visto “girare”
false storie, montate ad arte; alcune divertenti, alcune penose,
alcune decisamente dannose, altre socialmente letali.
Questa
è l’eredità che l’emergenza Covid ci affida, e che non dovremo
mai dimenticare quando sarà (speriamo presto!) superata: dobbiamo
scrivere e comunicare sempre come se dalla nostra attività, anche la
più piccola, anche una notizia di 3 righe, dipendesse tutto il bene
comune.
Cari
amici, concludo queste righe con gli auguri di buona Pasqua, in
attesa, anche per tutti noi, di una “resurrezione” dall’attuale
situazione.
Con
amicizia e fiducia.
Lisa Bellocchi
Presidente Arga Interregionale
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