Caccia agli ungulati, comunicato congiunto di Confagricoltura e Cia Emilia Romagna
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CONFAGRICOLTURA E CIA DELL’EMILIA ROMAGNA
CACCIA,
MODIFICA DELLA LEGGE NAZIONALE 157/92: PER CONFAGRICOLTURA E CIA
DELL’EMILIA ROMAGNA SI TRATTA DI “UNA DISPOSIZIONE IMPORTANTE PIÙ VOLTE
SOLLECITATA E RAGGIUNTA GRAZIE ALL’OPERATO DELLE ISTITUZIONI LOCALI E
NAZIONALI. ORA È NECESSARIA LA TEMPESTIVA MODIFICA DELLA LEGGE REGIONALE
PER CONSENTIRE, ANCHE IN EMILIA ROMAGNA, IL PRELIEVO DI SELEZIONE AGLI
UNGULATI
SU TERRENI INNEVATI”
Bologna, 8 settembre 2014
- Portano a casa un primo importante risultato le due associazioni
agricole regionali, Confagricoltura e Cia dell’Emilia Romagna. Dal 20
agosto sono divenute vigenti le modifiche apportate dal decreto legge 24
giugno 2014-n. 91 alla legge nazionale 157/92. In sintesi: sarà
possibile cacciare su terreni innevati, in tutto o in parte, non più
solo nella zona faunistica delle Alpi ma finalmente anche per l’attuazione della caccia di selezione agli ungulati secondo le disposizioni emanate dalle regioni interessate.
“Una
disposizione da noi lungamente invocata e raggiunta grazie all’operato
delle istituzioni locali e nazionali – fanno sapere le due
organizzazioni agricole. “E’ tuttavia necessaria la tempestiva modifica
della legge regionale per consentire, anche in Emilia Romagna, la caccia
di selezione agli ungulati su terreni innevati”.
Le
due associazioni hanno inviato in questi giorni una lettera
all’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni in cui
sottolineano che “sia ora imprescindibile una tempestiva modifica
dell’art. 60 lettera c) della legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8
‘Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio
dell’attività venatoria’ così da consentire l’esercizio della caccia
nelle zone coperte nella maggior parte di neve e rendere immediatamente
operativo sul territorio regionale il provvedimento di carattere
nazionale”.
“Pur
consapevoli delle difficoltà derivanti dall’approssimarsi della fine
della legislatura – concludono nella missiva le due organizzazioni
agricole regionali – confidiamo in un intervento puntuale da parte della
Regione affinché sia prontamente avviato l’iter che consente la
modifica della normativa succitata”.
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