Salumi dop piacentini a "Un mare di sapori"

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Tratto da www.newsageagro.it

CESENATICO - Una parte dell'Emilia Romagna più tipica e da gustare - salumi piacentini, mortadella di Bologna, prosciutto Dop di Modena, patata Dop di Bologna, vini, aglio di Voghiera, formaggio di Fossa con il savour (confettura di mosto cotto), Squacquerone, Parmigiano Reggiano e aceto balsamico di Reggio Emilia - è stata servita, ieri 25 luglio, a Cesenatico dove ha fatto tappa Un Mare di sapori con lo storico appuntamento di Tramonto DiVino in piazza Spose dei Marinai a Cesenatico. Turisti e romagnoli hanno affollato fin dalle prime ore della sera il bello spazio sul mare, superando le 600 presenze. E tra loro, molti giornalisti del settore agroalimentare oltre che di media e tv regionali. Oltre al successo, scontato, dei salumi piacentini, nella serata si è registrato anche il secondo posto della Cantina Romagnoli di Vigolzone che ha partecipato con lo spumante "Il pigro” (Brut 2010) alla prima edizione del “Premio Bollicine Metodo Classico Emilia Romagna”. Dopo le premiazioni, i cuochi hanno reso omaggio alla nostra salumeria - più volte decantata nella serata, l'unica che in Europa a vantare tre Dop - "inventando” un piatto a base di coppa in base al tema di Mare di sapori (la pasta ripiena), una tradizione lanciata dal Consorzio in altri eventi: tortelli con ripieno di ricotta, squacquerone, Grana Padana e spinaci, sale, pepe e conditi con burro fuso e straccetti di coppa. Immancabile anche in questo caso il successo e la coda davanti allo stand dove venivano serviti.
ESPERIENZA UTILE PER EXPO A guidare la delegazione piacentina, il presidente del Consorzio salumi Dop piacentini, Roberto Belli, e la segretaria Lorella Ferrari. Soddisfatto Belli: «Un risultato positivo perché ancora una volta sono stati valorizzati i salumi piacentini all'interno di Un mare di sapori. Coppa, pancetta e salame sono stati i protagonisti della serata e sono stati apprezzati dal pubblico. Questi eventi sono un modo per tenere i contatti con le altre Dop della regione, collaborare con l'ufficio dell'asssessorato che organizza il Mare di sapori e anche un buon viatico per la tappa finale che si terrà a Piacenza in settembre. I piacentini potranno così vedere e toccare con mano la bellezza di questo evento intinerante per tutta la regione. Ma l'esperienza acquisita sarà utile anche per Expo 2015». Un risultato di rilievo per il Consorzio intero «che anche se è piccolo - ha sottolineato Belli - ha una struttura operativa efficace e si propone nei diversi contesti, alla pari con altri Consorzi più grandi e di valore».
Il presidente del Consorzio salumi ha scambiato alcune opinioni con Neda Barbieri, presidente del Consorzio aglio Dop di Voghiera. Un consorzio giovane, che ha iniziato le pratiche per il riconoscimento nel 2007. Una velocità che è mancata a Piacenza, dove il famoso aglio di Monticelli è ancora in attesa dell'Igp.
RICCHEZZA AGROALIMENTARE A portare i saluti anche l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni, che ha apprezzato - ma già li conosceva - coppa, pancetta e salame. «Il tema del 2014 è la via Emilia, nei 2200 anni della fondazione, dopo Verdi, Pascoli e Croce. Mare di sapori presenta ogni anno la distintività delle produzioni enogastronomiche regionali. La via Emilia è la madre di una delle agricolture più importanti d'Europa ed è stata la strada che ha consentito  a tante cultura alimentari di contaminarsi e di fare della regione un luogo di una ricchezza straordinaria dal punto di vista delle Dop e Igp, vini con identità e valori da comunicare. Ma soprattutto, in questo evento, ci sono le persone che raccontano le storie dei nostri territori e dei loro prodotti. Il turista resta impressionato e ricorda queste storie uniche e irripetibili». Rabboni afferma che «la formula è buona, semplice e diretta. Ci sono vini e prodotti tipici e ci sono gli affabulatori del cibo: i cuochi, i giornalisti, comunicatori. Avendo le risorse, Terre DiVino e Mare di sapori andrebbero proposti in tutti i capoluoghi, in tutte le località turistiche di mare, pianura, collina e montagna».

Nella foto: Roberto Belli e l'assessore Tiberio Rabboni con i cuochi a Cesenatico

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