I 50 anni del Gruppo Cevico. A Lugo due giorni di festa
Il
Gruppo Cevico festeggia cinquant’anni.
Un traguardo importante per il gruppo cooperativo, raggiunto grazie
al lavoro di 4.500 famiglie di
viticoltori, che coltivano
6.700 ettari di vigneto e procedono
alla vinificazione di circa 1,3
milioni di quintali di uva. Una
grande azienda agricola che volge lo sguardo al mercato
internazionale (+41% l’export del 2012) consapevole che all’estero
ci vai solo se hai solide basi dove sei nato. E proprio per rimarcare
questo forte legame col suo territorio, il Gruppo Cevico celebra il
mezzo secolo di vita con una due giorni di festa aperta all’intera
cittadinanza di Lugo
con degustazioni, visita allo stabilimento e un evento unico nel suo
genere, anteprima assoluta a livello nazionale: “Vino
e luci nella notte”.
Appuntamento
venerdì 24 e sabato 25 maggio nella
centrale piazza Baracca di Lugo
sempre alle 21 con lo spettacolo di architettura visuale ideato da
Ruggero Sintoni e dall’Accademia Perduta/Romagna Teatri, video
design di Andrea Pedna e animazione in 3D di Danilo Ortelli. Il
palazzo del centro storico di Lugo sarà ‘inondato’ di un
intreccio di luci e immagini tridimensionali, unite dal fil
rouge del vino. Una concatenazione di
tasselli che ripercorrono la storia di Cevico, attraverso i suoi
volti, la terra, i luoghi, le sue linee di prodotto.
Sempre
in piazza alle 21,30, grandi e piccoli potranno cimentarsi nel
Videogioco interattivo ‘modello Pac man’, realizzato da Marco
Giordano, anch’esso proiettato su un palazzo del centro storico.
La
giornata di festa sarà preceduta, alle 19 in piazza, dallo
spettacolo di trasformismo e illusionismo sui trampoli Altolivello
(replicato anche la sera), e con l’apertura del chiosco della
piadina Romagnola organizzato in collaborazione con Deco e Comacar,
accompagnato dai vini del Gruppo. Ad animare la serata la musica del
dj Lorenz.
Il
pomeriggio di sabato 25 avrà lo stesso programma con, in aggiunta,
l’Open Day con visita guidata allo stabilimento Cevico (via
Fiumazzo, 72), aperto alla cittadinanza dalle 15 alle 17.
L’ingresso
alle iniziative è gratuito.
Cevico,
una storia lunga cinquant’anni.
Ripercorrere
i cinquant’anni di storia di Cevico significa ripercorrere mezzo
secolo di vita agricola della Romagna,
una terra che ha saputo preservare le sue radici e il suo sistema di
valori fatto di lavoro, attaccamento alla terra, cooperazione. Un
cammino di lungo corso che si è fatto modello in ambito nazionale,
in un comparto come quello agricolo che è tra i pochi a crescere a
livello nazionale (+6% l’occupazione).
Attualmente
il player di Lugo rappresenta il 30% della produzione del vino in
Romagna, il 17% del vino in Emilia Romagna e il 2,5% su scala
nazionale. I quintali di vinificazione sono 1,3 milioni, coltivati da
4.500 viticoltori, in una “vigna” di 6.700 ettari, l’85% dei
quali a DOC. Il patrimonio netto è di 63,966 milioni di euro ed il
fatturato consolidato del Gruppo (Cevico, Le Romagnole, Cantina dei
Colli Romagnoli, Le Romagnole Due, Due Tigli, Sprint Distillery,
Winex e Tenuta Masselina) di 125,450 milioni di euro (+23% rispetto
all’anno precedente).
Punto
di forza del Gruppo sono le diverse linee di produzione che coprono
ogni segmento di mercato. Fra queste Romandiola (Antica Romagna)
destinata al segmento HoReCa che ha messo in atto un progetto qualità
attraverso il conferimento esclusivo delle uve da parte di 150
produttori selezionati di collina. La Tenuta Masselina, situata sulle
colline di Castelbolognese (Ra), azienda agricola del Gruppo per la
sperimentazione e la realizzazione di vini top. Il brand Galassi (‘Un
sorso di Romagna’) con il suo Sangiovese di Romagna D.O.C, miglior
vino Emilia-Romagna 2011 secondo la Guida vini per il mass market
‘Berebene Low Cost’ di Gambero Rosso. La linea Gdo con il
Sancrispino il vino in brik, attraverso uno spot emozionale che ha
visto ‘attori per un giorno’ proprio i viticoltori soci del
Gruppo Cevico.
Tra
i recenti riconoscimenti,
in occasione del Concorso Enologico Internazionale Vinitaly 2010 si è
aggiudicato la Gran Medaglia d’Oro con il Pignoletto Colli d’Imola
DOC Frizzante e la Gran Menzione con il Sangiovese di Romagna DOC “Il
Malatesta”.
In
occasione del Concorso Enologico Internazionale Vinitaly 2011 si è
aggiudicato tre Gran Menzioni con il Sangiovese di Romagna DOC
Riserva 2006 Romandiola, con il Sangiovese di Romagna DOC Riserva
2008 Tenuta Masselina, con il Bosco Eliceo Bianco DOC frizzante.
Nell’edizione 2012 il Pignoletto Colli d’Imola DOC frizzante si è
aggiudicato la Medaglia di bronzo tra i migliori vini frizzanti
bianchi.
Un
Gruppo di siffatte dimensioni non vive solo di numeri ma anche di
cultura
e valorizzazione del territorio in cui opera.
Ne sono testimonianza due
importanti progetti che mettono insieme storia del territorio e
cultura del vino. A Santarcangelo di Romagna alle pendici del Monte
Giove, è stata restaurata una porzione di grotta dalla storia
antichissima (tra il VI e il XV secolo), oggi utilizzata per la
conservazione e l’affinamento del vino. A Faenza ha dato vita a un
progetto unico in Italia, il Vino delle Gentili Donne, che mette
insieme la millenaria abilità dei maestri maiolicari faentini con un
trebbiano ancestrale vinificato in anfora, impreziosito da una
etichetta in ceramica decorata a mano.
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