Vinitaly, un bilancio dell'Enoteca Regionale
Un Vinitaly in cui l’Emilia Romagna ha dato il meglio, quello che si conclude oggi a Verona. Fin dal primo giorno di fiera la regione ha accolto un gran numero di visitatori grazie a un padiglione di grande impatto visivo e al flash mob (ftp://vinitaly:enoteca13@ftp.
All’emozione della musica si è unito anche il piacere degli assaggi. I
35.000 visitatori del padiglione hanno potuto incontrare 128 aziende
dimostrando di apprezzare vini che di anno in anno ottengono crescenti
riconoscimenti. A questi, si è aggiunta la premiazione del
Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna Gian Alfonso Roda al
quale Vinitaly ha voluto assegnare il titolo di "benemerito del vino".
Per tutta la durata della fiera il padiglione ha offerto numerose occasioni di approfondimento. Oltre alle degustazioni e ai
workshop B to B del progetto Deliziando, martedì 9 aprile è stato presentato alla stampa
Mediterranean Wines, progetto per la promozione del bere
consapevole di cui Enoteca Regionale Emilia Romagna è ente proponente
insieme al Consorzio dei produttori di vino greci e la Camera della vite
e del vino della regione di Plovdiv – Trakia (Bulgaria).
Nell’area ristorante del padiglione 1 i vini delle cantine presenti
hanno incontrato non solo i piatti della tradizione locale ma anche i
sapori bulgari e greci delle regioni partner di questo progetto.
Mediterranean Wines è l’unico progetto inter-stato
del settore vinicolo approvato in sede europea, la cui prossima tappa è
Londra in occasione della London Wine Fair, dal 20 al 22 maggio.
Grande attenzione anche ai vini amici dell’ambiente. Sempre martedì 9 aprile, si è svolta la tavola rotonda dal titolo
“La nascita del Vino Biologico: un confronto sulle prospettive”,
che ha visto la partecipazione di Fabio Giavedoni - curatore della guida
Slowine, Paolo Carnemolla - presidente Federbio, Saverio Petrilli -
segretario generale FIVI, Alberto Grasso - Vino
Libero e Silvia Zucconi - Nomisma Wine Monitor. Il dibattito ha
affrontato le tendenze del mercato, le nuove legislazioni europee, i
problemi della distribuzione, le possibili azioni per promuovere,
allargare e consolidare il movimento dei vini biologici,
i motivi di unione e divergenze con i vini biodinamici e naturali
individuando i terreni di promozione congiunta.
Ma in Emilia Romagna il
vino è soprattutto piacere di stare insieme. E quale momento migliore
per farlo se non l’aperitivo? Grazie alla creatività del
barman Giancarlo Mancino, vincitore nel 2002 del World Barman Championship, pubblico ed addetti ai lavori hanno potuto degustare i vini emiliano romagnoli in versione
cocktail, scoprendone il lato “fashion” e divertente.
Ancora una volta l’anima emiliano romagnola ha
quindi saputo conquistare il pubblico presente in fiera e i tanti
operatori del settore provenienti da tutto il mondo.
Le immagini video di tutti gli eventi sono disponibili su ftp
ftp://vinitaly:enoteca13@ftp.studiopleiadi.it .
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