Pomodoro da industria, stabilito il prezzo 2013. Il parere di Confagricoltura e quello dell'assessore regionale Rabboni

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Bologna, 16 Aprile 2013 – Ieri a tarda notte è stato raggiunto l'accordo tra le Industrie di Trasformazione e le Organizzazioni di Produttori che fissa il prezzo del pomodoro da Industria per il 2013 a 86 €/t inclusi i servizi, migliorativo sulla carta rispetto agli 84 del 2012 ma non soddisfacente per i produttori che ancora una volta si fanno carico delle difficoltà della filiera.
Il lungo ed estenuante percorso seguito dalle rappresentanze per giungere ad un accordo sul prezzo che non copre neanche i costi produttivi e modifica nuovamente i parametri qualitativi – sottolinea Confagricoltura Emilia Romagna – manifesta in maniera inequivocabile che il modello di contrattazione attuale nel suo complesso va rivisto radicalmente”.
Non è più accettabile – continua l'organizzazione professionale regionale – arrivare ogni anno in prossimità dei trapianti senza un accordo siglato. Dobbiamo essere tutti consapevoli che per affermarsi sui mercati internazionali, bisogna operare in maniera unitaria e strategica all'interno della filiera: nessuna industria può operare senza la disponibilità del pomodoro italiano”.
E’ necessario pertanto – conclude Confagricoltura Emilia Romagna - rafforzare il sistema di filiera del pomodoro da Industria e valorizzare di fatto le produzioni nazionali. Questa ennesima esperienza deve condurre alla definizione di nuovi modelli di contrattazione partendo dagli strumenti di confronto già a disposizione, primo fra tutti l’Interprofessione”.
Bologna“Esprimo soddisfazione per l’intesa, faticosamente raggiunta, tra agricoltori ed industriali sul prezzo del pomodoro 2013. Non tutte le aspettative hanno trovato accoglimento. Tuttavia se si considerano le distanze iniziali, le difficoltà economiche che gravano su entrambe le componenti produttive, il calo dei consumi e la crescente concorrenza extra-UE  l’esito è positivo perché offre a tutti la certezza di un contratto e di un prezzo minimo. La filiera del pomodoro, vera eccellenza emiliana, può dunque affrontare compatta la nuova campagna. Mi auguro che per il 2014 si possa giungere ad un contratto migliorativo ed anticipato nei tempi”. E’ il commento dell’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni sull’accordo quadro per il pomodoro da industria firmato ieri a Parma tra le Organizzazioni dei Produttori del nord Italia e le industrie di trasformazione aderenti ad AIIPA e CONFAPI. Valido per la campagna 2013, l’accordo  permetterà a tutti i produttori del nord Italia di poter contare sulle stesse condizioni di mercato  e in particolare su un incremento del prezzo finale corrisposto di circa il 5%, a riconoscimento del forte aumento dei costi di produzione, che già lo scorso anno ha ridotto notevolmente la  redditività per le  imprese agricole. Tra gli elementi dell’intesa anche una diminuzione delle penalità legate a eventuali difetti del prodotto, la conferma dell’obbligo del rispetto dei disciplinari di produzione integrata, l’introduzione dei tempi massimi di pagamento previsti dall’art.62 del decreto liberalizzazioni. 

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