Allarme sicurezza: l'Emilia Romagna in vetta alla triste classifica degli incidenti su trattori agricoli
Articolo tratto da Forlì Today
http://www.forlitoday.it/cronaca/incidenti-agricoli-l-emilia-romagna-balza-al-primo-posto.html
Dopo un 2010 con 338 incidenti, 176 morti e 221 feriti e un
2011 con 409 incidenti 194 morti e 271 feriti, i dati raccolti
dall'Osservatorio il Centauro - Asaps sugli incidenti che coinvolgono trattori
agricoli nel 2012 fanno registrare finalmente una significativa inversione di
tendenza. Il report dell'anno appena trascorso fa segnare 336 incidenti gravi
(-18%), con 157 morti (-19%) e 224 feriti (-17%). "C'è però da dire che in
pratica le "morti verdi" sono ancora quasi la metà delle morti per
incidenti in autostrada (338 vittime nel 2011 secondo Istat) e d'inverno i
mezzi agricoli sono quasi fermi", spiega il presidente di Asaps, Giordano
Biserni.
"L'analisi più approfondita ci consente di sapere che
244 dei 336 incidenti con trattori (73%), sono avvenuti nel territorio di
elezione dei mezzi agricoli (campi, frutteti, boschi ecc.) e 92 sono avvenuti
su strada, (27%) - continua Biserni -. Spesso si tratta di strade agricole, ma
anche comunali o provinciali durante i transiti per il trasporto dei prodotti
da un podere all'altro e nei depositi dei consorzi. Fra i 157 morti si contano
128 vittime fra i conducenti dei trattori (81%), mentre 3 erano i trasportati.
Sono stati invece 26 i terzi coinvolti a terra o conducenti o occupanti di
altri veicoli. Fra i 224 feriti i conducenti di trattori sono 146 (65%), i
trasportati 8 e i terzi coinvolti 70".
"Ancora in numero rilevante gli episodi che vedono
coinvolti gli anziani (gli over 65 per intenderci), che sono 135 pari al 40%
del totale - chiosa Biserni -. Erano 156 nel 2011 (38% del dato complessivo di
quell'anno) e 126 del 2010. Un dato quello del 2012 da considerarsi ancora
molto significativo. Importante il dato del numero delle donne coinvolte, 18
nel 2012. Erano state 23 nel 2011 e 13 nel 2010. Leggero calo degli stranieri
coinvolti negli incidenti dei campi che sono stati 11 nello scorso anno contro
i 13 del 2011 e i 23 del 2010. Fortunatamente nel 2012 si sono contati solo 4
bambini feriti".
Biserni ricorda "che nel 2011 il dato fu veramente
tragico con 6 bambini morti, 5 dei quali furono travolti a terra. La
localizzazione geografica ci dice che 170 sinistri, pari al 50%, si sono
verificati al nord, la stessa identica percentuale del 2011, 87 al centro
Italia, 26% e 79 al sud, 23%. Fra le regioni balza al primo posto l'Emilia
Romagna con 40 incidenti, segue la Lombardia con 36, il Piemonte con 28, il
Veneto con 25 e la Toscana con 24. Al sud la Campania con 22. Nella parte bassa
di questa classifica il Friuli Venezia Giulia con 12 il Molise e la Puglia con
9 incidenti, l'Umbria con 5 infine la Basilicata e la Valle d'Aosta con
1".
L'Asaps, conclude Biserni, "accoglie con soddisfazione
l'inversione di tendenza del 2012 rispetto all'anno precedente, sicuramente
frutto di una maturata presa di coscienza di un fenomeno che sta allarmando le
associazioni di categoria degli agricoltori, categoria già al limite nei
margini di guadagno che non può rischiare la vita in questo modo. Ci ripetiamo.
Vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato che pesa
enormemente sulla nostra agricoltura e vanno anche adottate efficaci misure di
protezione per invertire questo assurdo trend, con strumenti di sicurezza
attivabili sui mezzi stessi, oltre ad una sempre più necessaria formazione dei
conducenti sui rischi che emergono nell'attività agricola con questi veicoli,
infatti per questo è già prevista la graduale adozione di un una sorta di
patentino che certifichi l'esperienza dei conducenti. I rischi del resto stanno
tutti in queste cifre che, anche se finalmente in miglioramento, rimangono
drammatiche".
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