Consorzio Terre dei Gonzaga, Ada Giorgi confermata presidente
“Ora il mio impegno per il ripristino delle tante opere di
bonifica danneggiate dal terremoto e per il completamento di quelle già avviate
nel precedente mandato”. Sono le prime parole di Ada Giorgi,
imprenditrice agricola a Pegognaga e Gonzaga, riconfermata presidente del Consorzio
Terre dei Gonzaga in Destra Po.
La rielezione è avvenuta durante il consiglio di
amministrazione che ha visto il rinnovamento delle cariche dell’ente
consortile. Quasi all’unanimità, la Giorgi è stata scelta ancora una volta per
guidare il Consorzio nato nel 2006 dalla fusione del Consorzio Agro Mantovano
Reggiano con il Consorzio di Revere.
“È il mio secondo mandato – spiega Ada Giorgi – che continua
l’opera avviata nel precedente mandato e, che per i prossimi 5 anni, ci vedrà
impegnati a ripristinare i danni causati dal terremoto subiti dalle opere del
Consorzio, confermare l’integrazione delle modalità operative nei comprensori
dei precedenti consorzi, l’applicazione del piano di classifica, la conclusione
di progetti importanti avviati, come la Controchiavica del Bacino Agro
Mantovano Reggiano a difesa da Po.
L’elezione segue il rinnovo del consiglio di amministrazione
avvenuto con il voto dei consorziati nel dicembre scorso. Dodici gli eletti in
rappresentanza dei consorziati, cui si affiancano tre consiglieri nominati in
rappresentanza di Comuni, Provincia di Mantova e Regione Lombardia. Ad
affiancare la Giorgi, i neo vicepresidenti Giorgio Strazzi e Fausto Bianchera,
due personalità note e competenti nel mondo dell’agricoltura. Strazzi, già per
lungo tempo sindaco di Revere (Mantova), è infatti membro dell’Unione
Agricoltori, mentre Fausto Bianchera è membro della Confederazione Italiana
Agricoltori e gestore di un’azienda agricola a Suzzara.
L’Ente consortile è stato costituito a gennaio del 2006
dalla fusione del Consorzio Agro Mantovano Reggiano con il Consorzio di Revere,
serve circa 53.000 ettari
e 21 comuni tra la Lombardia e l’Emilia Romagna, regioni che da sempre
risentono della forte influenza del Po.
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