Piadina Romagnola igp, sventata contraffazione in Gran Bretagna
Nuovo gol della
Piadina Romagnola IGP che difende notorietà e prestigio del prodotto
simbolo della Romagna e allo stesso tempo dell’agroalimentare
italiano, anche in tempo di Brexit.
L’insidia, proprio
sul mercato inglese, reso scivoloso dal divorzio in atto con la Ue,
arrivava dalla Spagna. Nell’agosto scorso infatti viene soffiata in
Romagna la notizia che al registro dei marchi del Regno Unito sono
state depositate due domande di registrazione (sia denominativo che
figurativo) dei marchi ‘Piadine di Modena’.
A tentare il
colpaccio è un grande gruppo spagnolo attivo nel settore alimentare
che avrebbe utilizzato i nuovi, ambigui, marchi sul mercato inglese
per contraddistinguere, tra gli altri, prodotti come pane, prodotti
da forno, prodotti a base di cereali.
Va da sé che se
tali marchi fossero giunti a registrazione, oltre ad essere in
contrasto con la registrazione della Piadina Romagnola/Piada
Romagnola IGP, avrebbero creato disorientamento nei confronti del
consumatore inglese sulla reale provenienza del prodotto Piadina.
Informato del fatto,
il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola passa al
contrattacco e a metà settembre decide di contrastare con un’azione
legale il tentativo di contraffazione del marchio lanciato dal gruppo
spagnolo. La registrazione di un marchio ‘Piadine di Modena’, se
fosse andata in porto, avrebbe potuto infatti rappresentare un serio
ostacolo alla commercializzazione della Piadina Romagnola IGP sul
mercato inglese.
Viene così aperto
il contenzioso, e depositata istanza di opposizione presso l’Ufficio
Marchi e Brevetti del Regno Unito, grazie anche al contributo
economico del socio Deco Industrie che produce piadina con il marchio
Loriana, per l’espletamento delle pratiche internazionali.
Nelle ultime
settimane lo sblocco positivo della vicenda con l'Ufficio inglese che
accoglie le opposizioni presentate dal Consorzio di Promozione e
Tutela della Piadina Romagnola e annulla le domande di registrazione
dei marchi PIADINE DI MODENA.
“Si tratta di un
grande risultato non solo per il Consorzio ma per la Romagna intera –
spiega Alfio Biagini, Presidente del Consorzio di Promozione e Tutela
della Piadina Romagnola Igp – Questa vicenda, dall’esito
tutt’altro che scontato, soprattutto considerando la particolare
situazione che si era creata tra fine ottobre e gli inizi di novembre
del 2019 in materia di Brexit, dimostra come anche in mercati lontani
è possibile ostacolare l'appropriazione indebita del prestigio e
della notorietà dell’Italian style”.
Viene segnato così
un nuovo punto a favore del prodotto simbolo della Romagna, dopo che,
appena un anno fa, il Consorzio aveva bloccato un analogo tentativo
di contraffazione del marchio ‘Piadina’ in Canada.
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