Sigep 2017: Arga incontra Eurovo e Carpigiani aziende leader del settore

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Una nuova linea completamente gluten free, per dolci da leccarsi i baffi. Con il marchio “Nonna Anita”, Eurovo, il colosso imolese delle uova, si affaccia in un segmento di mercato in crescita quantitativa ma estremamente selettivo. Agili buste contengono tutti gli ingredienti per preparare, in brevissimo tempo e con la sola aggiunta di un liquido (acqua, latte o panna, a seconda del prodotto), golosi tiramisù, versatile pasta frolla, saporita crema pasticcera ed altro ancora. Sono novità che al Sial di Parigi si sono meritate un premio per l’innovazione.
Al Sigep di Rimini, l’imprenditore Federico Lionello ha illustrato i prodotti gluten free Nonna Anita in un incontro con i giornalisti di Arga Emilia Romagna-Marche-Umbria, organizzato dal segretario nazionale Unaga Roberto Zalambani.
Il gruppo romagnolo Eurovo è leader europeo nella produzione di uova e di ovoprodotti per la ristorazione e la pasticceria. Nonna Anita è destinato sia ai professionisti della cucina sia al consumatore finale, attraverso gli scaffali della grande distribuzione e la vendita online. 
Il gruppo dei giornalisti Arga ha successivamente fatto tappa nell’enorme spazio fieristico della Carpigiani, per un’avvincente lezione sensoriale sul gelato al cioccolato, introdotta da Valentina Righi e condotta da Manuela Violoni, del Centro Studi Assaggiatori di Brescia, che sviluppa analisi su oltre 300 prodotti. Alla Carpigiani University i professionisti dell’informazione hanno conosciuto le differenze tra Forastero, Criollo e Trinitario, le tre principali varietà del cacao, e seguìto la “costruzione” gustativa di gelati di alta qualità e graditi ai diversi tipi di pubblico. Tra le “curiosità” che Carpigiani ha presentato al Sigep, una macchina che prepara un ottimo caffè e in due minuti (120 secondi al massimo!) lo trasforma in una ciotola di ottimo gelato, che del caffè appena fatto conserva tutta la fragranza.
Che gli italiani siano leader mondiali nel settore del gelato artigianale è universalmente noto. Nel nostro Paese si contano 35-37.000 gelaterie artigiane, la metà di quelle esistenti in tutto il mondo. Non è un caso che lo stesso termine italiano “gelato” sia usato nel mondo per intendere il prodotto di qualità. Ciò accade anche grazie alla creatività imprenditoriale italiana nei settori degli ingredienti e delle macchine per gelaterie, che Confindustria riunisce rispettivamente in AIIPA e in ACOMAG. I presidenti Fabrizio Osti, di AIIPA, e Gianfranco Tonti, di ACOMAG, hanno richiamato l’attenzione dei giornalisti ARGA sul fatto che queste nicchie d’eccellenza non trovano sufficiente tutela e supporto nelle istituzioni italiane. E così anche tra i coni e le gelatiere si assiste allo sconfortante spettacolo dell’Italian sounding: prodotti scopiazzati e messi in circolazione con ingannevoli bandierine tricolore. E’ una concorrenza sleale che può mettere ko una filiera di successo. 

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