Piano regionale di Sviluppo Rurale, Agrinsieme Emilia Romagna: “Documento strategico per il rilancio di tutta l’economia regionale, il mondo agricolo coeso attende la sua approvazione”
Bologna, 23 febbraio 2015
– “Invitiamo tutte le forze politiche in seno all’Assemblea legislativa
dell’Emilia Romagna a ritrovare un clima più sereno per affrontare con
maggior discernimento e buon senso il tema del nuovo Piano regionale di
Sviluppo Rurale: un documento strategico e di vitale importanza per il
sistema economico regionale” osserva Agrinsieme Emilia Romagna, il raggruppamento
che riunisce Confagricoltura, Cia, Fedagri-Confcooperative,
Agci-Agrital e Legacoop Agroalimentare e conta in regione oltre 40mila
imprese associate.
“Come
Agrinsieme Emilia Romagna, abbiamo apprezzato e fortemente condiviso –
rimarca il coordinamento - il metodo di lavoro adottato
dall’ex-Assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, nell’elaborazione e
definizione del nuovo Piano regionale di Sviluppo Rurale, basato sul
pieno coinvolgimento di tutte le organizzazioni agricole ed
agroalimentari. E constatiamo altresì che la strada intrapresa
dall’attuale Assessore Caselli, va nella stessa direzione”.
“Consci
del grado di complessità del quadro normativo europeo, ci aspetteremmo
che la politica anteponesse l’obiettivo di migliorare nel merito il
frutto di un percorso meditato quasi due anni – che peraltro ha dovuto
fronteggiare i ritardi dell’Accordo di Partenariato tra l’Italia e la
Commissione Europea - piuttosto che contrastarlo, indebolendolo ed
esautorandolo” conclude Agrinsieme Emilia Romagna auspicando in tempi
brevi un confronto costruttivo e propositivo con tutte le parti
politiche dell’Assemblea legislativa che saranno presto chiamate a
discutere e approvare il nuovo PSR.
0 commenti