Una rete per tutelare il farro di qualità. La propone Gabriele Arlotti, associato Arga, presidente del Consorzio Conva
Gabriele Arlotti (a sinistra) con Simone Bertani
CASTELNOVO NE’ MONTI (9 luglio 2014) – “Il
farro d’Appennino è di elevata qualità: proponiamo ai produttori di creare una
rete di tutelare questo straordinario prodotto”. E’ quanto annuncia Gabriele
Arlotti, presidente del Consorzio Conva nell’annunciare lo storico incontro
previsto per venerdì 11 luglio alle ore 17 a Castelnovo Monti (Isolato Maestà).
“Una occasione che promuoviamo assieme alle
associazioni di categoria e agli enti del territorio – aggiunge Arlotti – al
fine di dare maggiore valore a quello che, un tempo, era cereale caratteristico
della nostra economia, diffusosi assieme agli antichi Romani e che,
attualmente, vanta una straordinaria riscoperta in ambito culinario e dei
prodotti da forno. Percorsi analoghi sono già stati svolti e tutt’ora stanno
dando buoni risultati come dimostrano il caso del Pecorino dell’Appennino
reggiano, del Salame fiorettino e del Furmaìn”. Oltre alle aziende – il primo
nucleo conta una quindicina di produttori, ma ben presto potrebbero essere
molte di più – parteciperanno Roberta Rivi, assessore provinciale
all’agricoltura, Luciano Correggi, presidente del Gal Antico Frignano e
Appennino Reggiano, Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale
dell’Appennino tosco-emiliano e esponenti della Camera di Commercio di Reggio
Emilia.
“Abbiamo osservato in questi anni – spiega
Simone Bertani, coordinatore del progetto – un incremento dei produttori di
questo nobile prodotto. Il termine farina deriva proprio da farro e, oggi, lo
troviamo sempre più impiegato in diversi prodotti da forno realizzati anche da
alcune aziende locali, come biscotti e pane. Occorrono però alcuni passi
fondamentali per l’adeguata valorizzazione di questo prodotto che, per altro,
necessità prima di tutto dell’organizzazione del sistema. Nella vicina
Garfagnana sono già oltre 100 i produttori che sono parte della Igp”.
Nel coro dell’incontro si raccoglieranno
anche alcune informazioni utili tra i produttori che serviranno a definire le
prime tappe del processo di tutela e valorizzazione cui il progetto vuole
ambire (maggiori info 0522.721821 direttore@conva.it).
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