Ferrara, domani incontro Coldiretti-Prefetto per la difesa del riso italiano

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COMUNICATO STAMPA                                                                                       Bologna, 9 luglio 2014


DOMANI, GIOVEDÌ 10 LUGLIO, ORE 11.00
Ferrara, Corso Ercole I° D'este, 16 - Prefettura – Palazzo Giulio D’este
 
 
COLDIRETTI EMILIA ROMAGNA
INCONTRA IL PREFETTO FERRARA PER LA DIFESA DEL RISO ITALIANO
 
 
Domani, giovedì 10 luglio, alle 11.00 Coldiretti consegnerà al prefetto di Ferrara, Michele Tortora, un documento per la difesa del riso italiano. Il presidente regionale Mauro Tonello e il direttore Marco Allaria Olivieri, con una delegazione composta tra gli altri dal presidente provinciale, Sergio Gulinelli, e dal direttore, Luigi Zepponi, illustreranno al rappresentante del Governo la difficile situazione dei produttori italiani di riso.
Ogni anno migliaia di tonnellate di questo prodotto proveniente dai paesi asiatici, e in particolar modo da Cambogia e Myanmar – ricorda Coldiretti – entrano in Europa a dazio zero e a prezzi troppo bassi, a causa di un dumping sociale e commerciale che mette fuori gioco i produttori italiani. In Emilia Romagna, gli scarsi margini di guadagno stanno spingendo gli agricoltori ad abbandonare questa coltivazione a favore di altre più redditizie. La diminuzione delle superfici si ripercuote anche lungo la filiera con la perdita di molti posti di lavoro.
Poiché la tracciabilità del prodotto non è obbligatoria e non esiste una normativa che imponga di scrivere sulle confezioni dove è stato coltivato il riso che compriamo – commenta Coldiretti Emilia Romagna – al danno economico e sociale per la crisi di un comparto produttivo, si somma la beffa per i consumatori.
Per questo Coldiretti sostiene la necessità di una nuova legge per la regolamentazione del commercio interno che garantisca non solo il lavoro dei nostri agricoltori, ma anche i cittadini attraverso l’obbligo di indicazione dell’origine e l’etichettatura del riso per evitare confusioni tra riso prodotto in Italia e riso importato. Nel documento che sarà presentato al prefetto, Coldiretti chiede anche una revisione del funzionamento delle Borse Merci e una corretta valutazione da parte del Governo sull’operatività dell’Ente Nazionale Risi. E’ necessario – conclude la Coldiretti Emilia Romagna– un provvedimento nazionale che disciplini meglio l’attività di enti e organismi che interagiscono con il settore.
L’Italia è il maggior produttore europeo di riso, con più di un milione 400 mila tonnellate annui, coltivate su 216 mila ettari. In Emilia Romagna la produzione di riso si avvicina a 40 mila tonnellate coltivate su una superficie di 6.500 ettari prevalentemente in provincia di Ferrara.

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