Moncalvo a Piacenza "battezza" Terrepadane, consorzio agrario lombardo-emiliano

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Nella foto, i relatori sul Consorzio agrario. Da sinjistra: Massobrio, Crotti, Tonello, Prandini e Pattini

PIACENZA - Tutela del Made in Italy con gli spiragli che si stanno aprendo in Europa per garantire la qualità; assicurare il reddito agricolo alle aziende agricole; proporre l'agricoltura, anche attraverso Expo 2015, come modello di sviluppo per il Paese; lotta spietata alla contraffazione alimentare; sicurezza alimentare che si concretizza in un innovativo progetto sull'abbattimento delle aflatossine grazie a una sinergia tra Coldiretti e la multinazionale Pioneer e grazie anche agli studi dell'Università Cattolica di Piacenza. Sono alcuni dei temi affrontati il 20 giugno, in un affollatissimo convegno organizzato da Coldiretti Piacenza per presentare Terrepadane, il nuovo Consorzio agrario che abbraccia Emilia Romagna e Lombardia dopo che la città emiliana nel 2013 aveva acquistato il Cap di Milano e Lodi. La giornata che si è svolta nel prestigioso Palazzo Gotico, ha visto la presenza dei vertici di Coldiretti: il presidente nazionale Roberto Moncalvo, quelli regionali Mauro Tonello (Emilia Romagna) e Ettore Prandini (Lombardia) oltre al presidente piacentino Luigi Bisi e ai vertici locali. Applausi a scena aperta quando è arrivato Jimmy Ghione il detective di Striscia la notizia che va a caccia di cibi taroccati e che ne ha “presentati” alcuni alla platea definendoli “schifezze”. A moderare la giornata, il giornalista Paolo Massobrio, che ha aperto il dibattito sulla nascita di Terrepadane intervistando il presidente Marco Crotti e del direttore Dante Pattini.
Per il presidente Moncalvo, la nascita di Terrepadane «è un evento importanto per una filiera agricola tutta italiana, su cui Coldiretti investe energie da mesi. Il Made in Italy è la risposta per le imprese agricole piccole e grandi che trova nei consorzi alleati fondamentali che fanno massa critica, senza snaturare l'impresa agricola familiare: un elemento che garantisce qualità e sicurezza alimentare, tutela dell'ambiente e manutenzione dei territori».

QUALITA' ED ETICHETTATURA Il cibo, ha continuato Moncalvo, «rappresenta un settore strategico e in tanti vogliono fare business senza, però, carircare valore aggiunto sui territori. E così si hanno frodi e finto Made in Italy che si produce anche in Italia, ma non è ancorato ai nostri territori». Il numero uno di Coldiretti ha sottolineato che qualcosa in Europa si sta muovendo. Purtroppo «la politica della Ue è lontana dagli elementi che caratterizzano il nostro modello di sviluppo, che non è legato solo alle superfici ma è legato a fattori quali il lavoro. La nostra agricoltura ha un primato per valore aggiunto a ettaro, per numero di occupati a ettaro. L'Italia, attraverso scelte, ha ottenuto un buon risultato in Europa, grazie al ministro ministro Martina e al lavoro della Conferenza Stato Regioni e a quegli assessori regionali che hanno deciso in tempi rapidi». Secondo Moncalvo «quando si vuol difendere il Made in Italy serve la trasparenza sulla filiera che passa dall'etichettatura. Anni fa L'Italia era sola, oggi si inizia a trovare spazio in Europa. Abbiamo carte da giocare in Italia e in Europa e bisogna lavorare sullo sviluppo degli accordi commerciali con gli Usa. Per la tutela dei nostri prodotti, poi, l'Italia potrà avanzare le proprie proposte con forza quando avrà il semestre di presidenza Ue».
FRODI E FUTURO A RISCHIO Intervistato da Massobrio, Moncalvo ha toccato altri temi, cari agli agricoltori che lo hanno più volte applaudito. Le frodi nascono perché c'è un business intorno al cibo e c'è grande richiesta. La crisi, ha sottolineato Moncalvo, porta molte persone a cercare di risparmiare e molti se ne approfottano. «Ad esempio, l'olio extravergine venduto a 2,50 euro non può essere originale. A questo si aggiungono poi le agromafie, che da sole valgono 14 miliardi. Pensate che negli ultimi mesi le Forze dell'ordine hanno indagato su 5.000 pizzerie eristoranti in cui si erano verificate infiltrazioni mafiose. In Italia, la filiera agricola rappresenta il 17 per cento del Pil e vale 266 miliardi di euro». Ora, o si studiano politiche ad hoc per questa leva per far ripartire il Paese oppure si richia di perdere tutto come è avvenuto per il tessile o per l'artigianato. «E a rischio c'è il futuro di tanti giovani e di una economia agricola sana».

IL GRANO DURO E LE AFLATOSSINE Un altro esempio Massobrio lo ha fatto ricordando come, grazie anche a Barilla che sta investendo, si è riscoperta la pasta 100% italiana, fatta di grano duro che si produce al Sud e che ha rimesso in piedi alcune zone. Dopo il no secco agli Ogm - «anche la Spagna che ci aveva creduto si sta fermando perché in fondo non sono poi così redditizi» - e aver ricordato che studi scientifici hanno dimostrato che i nitrati nelle acque non ci sono per colpa degli allevamenti zootecnici, Moncalvo ha citato la ricerca dell'Università Cattolica sulle aflatossine. Grazie alla sinergia con la Pioneer si potrà utilizzare un fungo che aggredisce le tossine già nei campi di mais in caso di gran caldo e siccità.

BUROCRAZIA KILLER DELLE IMPRESE Un affondo, Moncalvo lo ha dedicato alla burocrazia. Una piaga che affossa cittadini e imprese. Guardiamo al quotidiano, ha detto, serve una semplificazione delle norme «l'agricoltore non può perdere 100 giorni a compilare carte. La nostra battaglia è anche quella per istituire un registro unico dei controlli».

EXPO, AGRICOLTURA MODELLO DI SVILUPPO Expo è un evento fondamentale che avrà ripercussione sui prossimi 20 anni.. E' vero che può sembrare ancora senz'anima «ma l'agricoltura deve diventare un modello per lo sviluppo del Paese. Il settore primario è quello che può essere preso a modello perché dà lavoro ai giovani e un futuro al Paese».

(sotto, da sinistra i relatori sul Consorzio agrario Massobrio, Crotti, Tonello, Prandini e Pattini; il pubblico al Palazzo Gotico; il presidente Coldiretti Moncalvo, il segretario generale Vincenzo Gesmundo e Bisi; Jimmy Ghione; la dimostrazione con il falso grana - foto gisimage)

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