Hera e Last Minute Market, recuperati oltre 10 mila pasti nel 2012
Creare una rete solidale e sostenibile a km zero sul
territorio. E’ questo l’obiettivo di CiboAmico, il progetto avviato nel 2010
dalla multiutility emiliano-romagnola Hera per il recupero dei pasti preparati
(ma non consumati) nelle 5 mense dell’azienda, a favore di associazioni onlus
che operano sul territorio con persone in situazioni di difficoltà. Nel 2012
sono state quasi 4,5 le tonnellate di cibo recuperato da Hera, corrispondenti a
oltre 10.400 pasti.
L’attività è realizzata con il supporto di Last Minute
Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo
spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Concerta, la
società che gestisce le mense di Hera.
Ogni giorno si recuperano 42 pasti nelle mense Hera, a
beneficio di oltre 270 persone
Il progetto è attivo nelle mense aziendali Hera di Bologna e
Granarolo dell’Emilia, Imola, Rimini e Ferrara. Nel 2012 sono stati 42 i pasti
completi al giorno recuperati nelle strutture coinvolte, per un totale di oltre
10.400 nel corso dell’intero anno, donati a 7 onlus del territorio che,
complessivamente, ospitano oltre 270 persone. Solo a Bologna l’anno scorso i
pasti recuperati hanno toccato quota 5mila, la metà di quanto recuperato in
totale da tutte le mense Hera. Sono stati donati I benefici di quest’azione
sono sociali, economici e ambientali, a partire dalla prevenzione della
produzione di rifiuti (4,5 tonnellate corrispondono alla capienza di circa 10
cassonetti), dal riutilizzo delle eccedenze e dall’avere evitato lo spreco di
acqua, energia e consumo di terreno che sono stati necessari alla loro produzione.
Dall’inizio del progetto a tutto il 2012 sono stati complessivamente donati
circa 27.600 pasti, per un valore economico complessivo di quasi 110mila euro.
Recupero pasti alla
CNH di Modena
Un accordo particolare è stato firmato, su proposta di Hera
e in accordo con il Comune di Modena, per il recupero pasti nelle due mense
aziendali della CNH Italia spa a Modena e San Matteo: nel 2012 sono stati
recuperati in questo modo e donati alla Onlus Porta Aperta circa 10mila pasti,
in media 30 al giorno. Il progetto, avviato lo scorso anno, si inserisce in un
più ampio percorso per migliorare la gestione rifiuti, che prevede la raccolta
differenziata negli stabilimenti CNH di carta, plastica, toner e pile negli
uffici e di organico, oli alimentari, vetro, plastica, lattine e cartone nelle
mense. Un’iniziativa che coinvolge circa 1.600 dipendenti e ha visto
un’accurata informazione rivolta al personale e agli operatori delle mense.
I numeri dello spreco
Secondo la FAO, in Europa e Nord America lo spreco di cibo
pro capite da parte del consumatore finale è calcolato intorno ai 95-115 kg all'anno. Limitandoci
all’Italia, l’asticella arriva a 108 kg,
quantificabile in 454 euro a famiglia: in media per il 35% si tratta di
prodotti freschi, a seguire pane e frutta e verdura. Ulteriori sprechi si
registrano poi nel settore della ristorazione, senza contare gli sprechi lungo
tutta la filiera agroalimentare, dal campo fino al punto vendita.
Per Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social
Responsibility del Gruppo Hera, “Soprattutto in un momento di forte crisi
economica e sociale come quello che stiamo vivendo, la sostenibilità deve
essere una caratteristica che permea tutti i settori dell’azienda ed avere
ricadute concrete anche verso l’esterno. E con CiboAmico riusciamo a farlo
anche per attività non strettamente legate ai servizi essenziali erogati da
Hera ma che coinvolgono comunque migliaia di nostri dipendenti, con
benefici sociale e ambientali per i
singoli territori serviti. Questo progetto non ha che aspetti positivi: evita
lo spreco di alimenti, riducendo i rifiuti prodotti, e consente di creare una
rete solidale sul territorio tra soggetti diversi a costo zero”.
Per il prof. Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market
e direttore del Dipartimento di Scienze agroalimentari dell’Università di
Bologna, “CiboAmico e più in generale le iniziative promosse da Last Minute
Market dimostrano che coniugare la sostenibilità con la solidarietà non solo è
possibile ma anche conveniente. Chi ha bisogno mangia bene, si riducono i
rifiuti e soprattutto si attivano delle relazioni fra chi dona e chi riceve il
cibo, due mondi apparentemente lontani e invece molto vicini. Per questo
CiboAmico si inserisce a pieno titolo nella campagna europea “un anno contro lo
spreco” che nell’edizione 2013 è dedicata allo Spreco Zero ovvero la riduzione
complessiva degli sprechi di cibo, acqua, energia”.
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