Giovedì 21 febbraio a Pavullo (Modena) il IV° seminario di approfondimento “Tradizione e sapori di Modena”
Come sviluppare i prodotti agroalimentari tipici, non
protetti dalle denominazioni Dop o o Igp. Come dare garanzie al consumatore e
quali le esperienze svolte nel 2012 e, anche, quelle attese per il 2012. E’
quanto previsto dal IV seminario annuale di approfondimento sul marchio
“Tradizione e sapori di Modena”, ideato dalla Camera di commercio di Modena per
proteggere tali beni e rassicurare il consumatore, sempre più esigente, sul
prodotto.
Un appuntamento rivolto alle aziende che si terrà giovedì 21
febbraio, alle ore 15, presso la Sala consigliare della comunità montana del
Frignano, a Pavullo (Modena).
A supportare l’iniziativa è il Gal Antico Frignano e
Appennino Reggiano che già si occupa dei controlli delle produzioni tipiche in
ambito montano e dell’animazione tra i produttori. Tra le tematiche della
giornata che verranno approfondite, appunto, ci sono lo sviluppo e la
qualificazione dei prodotti locali e i progetti in cantiere per il 2013. Quindi
le attività che il marchio ‘Tradizione e sapori di Modena’ svolte nel 2012.
Con il saluto della presidenza della Comunità montana del
Frignano ed un’introduzione a cura di Gualtiero Lutti, direttore del Gal, l’iniziativa
si avvarrà poi dell’intervento di diverse personalità attive e competenti
nell’agroalimentare locale. A esporre i dati relativi al 2012 sarà Giovanni
Gennari, tecnico del Gal, che passerà poi la parola al dottor Massimiliano
Mazzini sull’orientamento della Cciaa. Il seminario ospiterà poi anche
responsabili di aziende e l’assessore all’agricoltura e alla qualità del
territorio rurale della provincia di Modena, Gian Domenico Tomei. Concluderà
l’incontro Luciano Correggi, presidente del Gal. Notevole l’attesa creatasi, perché
nel marchio collettivo “Tradizione e sapori di Modena riguarda chi produce: Patata
di Montese, Mirtillo Nero dell’Appennino Modenese, Tartufo Valli Dolo e Dragone,
Marrone di Zocca, Marrone del Frignano, Croccante Artigianale del Frignano, Miele
Millefiori della Pianura Modenese, Miele di Castagno e Millefiori
dell’Appennino Modenese, Caciotta dell’Appennino Modenese, Caprino
dell’Appennino Modense, Crescentina (tigella) di Modena, Amaretti di Modena, Miele
Millefiori della Pianura Modenese, il Salame di San Felice.
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