Fondi per le imprese agricole reggiane e modenesi. Li stanzia il Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano
Con un primo filone saranno finanziati
progetti dimostrativi orientati alla diversificazione delle
produzioni di nocciolo e castagno, finalizzati alla realizzazione di
campi dimostrativi nei quali verificare la validità agronomica di
queste culture già studiate dal Gal stesso. I campi pilota che
saranno avviati potranno potenzialmente dimostrare al mondo rurale la
redditività di queste coltivazioni. Altro filone di finanziamento
sono i progetti di innovazione aziendale per l’introduzione di
nuove tecniche agronomiche e nuove produzioni non ancora presenti
nelle aziende, l’introduzione di nuove tecnologie
dell’informazione, l’avvio di attività di marketing, la gestione
collettiva della meccanizzazione specializzata e la
commercializzazione diretta delle produzioni agricole tipiche e di
qualità, attraverso spacci o partecipazioni a mercatini, utili ad
per accorciare la filiera tra produzione agricola e consumatori.
“Ci rivolgiamo alle aziende part-time
– spiega Luciano Correggi, presidente del Gal - , dove l’azienda
agricola è marginale. Di fronte al rischio di abbandono di molte
aziende agricole del territorio, la nostra agenzia intende
incentivare la diversificazione delle produzioni, introducendo nelle
piccole imprese nuove attività di trasformazione e
commercializzazione diretta delle produzioni aziendali, ma anche
specifiche innovazioni tecniche e organizzative capaci di
incrementarne l’attività lavorativa e produrre redditi
integrativi”.
Il bando “per la concessione di aiuti
per l’attuazione di progetti di qualificazione e diversificazione
delle produzioni e delle attività delle imprese agricole
dell’Appennino modenese e reggiano” scadrà l’8 aprile 2013 ed
ha a disposizione 169.000 euro complessivi. L’aiuto per le imprese
agricole previsto dal bando consiste in un contributo a fondo perduto
del 40%, i progetti dovranno avere un investimento di almeno 20.000
euro e con un limite massimo di contribuito di 40 mila euro per i
progetti dimostrativi e rispettivamente 10 mila e 30 mila euro
massimo di contributo per i progetti di innovazione aziendale.
I settori nei quali si interviene sono
quello frutticolo, limitatamente alle produzioni autoctone del
territorio, quindi mele, pere di particolari varietà, albicocche,
ciliegie, nocciolo, castagno da frutto; settore orticolo, sementiero,
ovi-caprino (latte e carne), avicunicolo, suinicolo e quello relativo
a produzioni vegetali minori come mirtillo, lampone, more di rovo,
ribes, uva spina, fragolina di bosco, e così via.
Le domande sulla Misura 411 – Azione
7 - Interventi D del Pal devono essere presentate entro il 25 marzo
attraverso il sistema software di Agrea. Per informazioni ci si può
rivolgere al Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano (il bando è
consultabile su www.galmodenareggio.it)
o alle associazione agricole.
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