A Mosca la prima tappa di “Cibus Market Check”
Un gruppo di imprese alimentari italiane ha visitato a Mosca,
il 15 e il 16 febbraio, i punti di vendita delle principali catene distributive
della Russia: Azbuke Vkusa, Globus Gourmet, Metro, Settimo Continente e X5
Retail Group.
L’obiettivo della prima tappa del “Cibus Market Check” era
quello di analizzare presenza e posizionamento dei prodotti italiani sugli
scaffali insieme a buyer e category manager delle catene visitate per
comprendere direttamente le loro strategie di acquisto e le opportunità di
business offerte alle imprese italiane dalle abitudini di consumo locali, analizzando le logiche merceologiche
di ogni retailer, modalità e processi di sdoganamento, ed altro ancora.
“Cibus Market Check” è la prima edizione di un programma in 5
tappe di un tour organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare/Confindustria,
con la collaborazione della Regione Emilia Romagna.
Della delegazione facevano parte manager di industrie
alimentari italiane quali Riso Gallo, La
Molisana, Coppini Arte Olearia, Noberasco, Salumificio Cavaliere Umberto Boschi,
Fratelli Tanzi Industria Salumi, Acetificio De Nigris, Vicenzi Biscotti, oltre
ai rappresentanti del Consorzio Italia del Gusto, Federalimentare e Fiere di
Parma.
Le aziende italiane hanno giudicata utile e profittevole
l’esperienza moscovita del Cibus Market Check che, come da programma, si
ripeterà a Bangkok in maggio, a San Paolo in Brasile a Giugno, a New York in
luglio, ed a Shangai in novembre.
“Abbiamo toccato con
mano i meccanismi delle diverse realtà commerciali russe visitate - ha dichiarato Ilaria Dellaturca, export
manager di Coppini Arte Olearia - e l'iniziativa va senz'altro ripetuta perché
aiuta a creare una forte sinergia con il buyer ospitante e a far crescere l'interesse
per i prodotti agroalimentari italiani”.
Apprezzamento anche da parte di Christian Saldi, export
manager di Vicenzi Biscotti: "Una iniziativa molto professionale e
proficua, che finalmente va nella direzione giusta cioè quella di creare un
ponte tra aziende e retail sui mercati esteri e di far nascere un networking
tra le eccellenze del food italiano".
“I contatti sviluppati sono di primissimo livello – ha
riferito Giuseppe Sacco export manager de La Molisana – e il modulo creato da
Cibus consente di creare, senza formalismi, un network relazionale tra imprese
italiane funzionale ad una internazionalizzazione sempre più spinta del nostro
sistema economico”.
La soddisfazione dei manager italiani è stata ben
sintetizzata da Silvia Boschi export
manager del Salumificio Cavaliere Umberto Boschi che al termine della due
giorni moscovita ha commentato: “Pochi discorsi generalisti o teorici e molta
pratica”.
Il programma di “Cibus Market Check”, assieme ai seminari
focus sui mercati esteri, alla partecipazione espositiva nelle fiere
internazionali di successo ed altre iniziative, qualificano sempre meglio la
mission della fiera dell’alimentare “Cibus” che è quella di favorire gli scambi
commerciali dell’industria alimentare italiana e di avere rapporti costanti con
tutti gli stakeholders della business community internazionale a partire dai
retailer, attori fondamentali per aumentare l’export delle imprese italiane.
Nella foto: il buyer di un supermercato moscovita illustra
lo scaffale alla delegazione italiana
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