Obesity Week, è iniziata a Parma la settimana di prevenzione dell’obesità

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È iniziata ieri a Parma la V Settimana per la Prevenzione dell’Obesità e per un Corretto Stile di Vita, ideata dal prof. Leone Arsenio (medico nutrizionista e docente a contratto dell’Università di Parma), in collaborazione con il dr. Federico Cioni (responsabile della Casa Editrice Scientifica Mattioli 1885 di Fidenza).

 

Obesity Week, questo il nome della manifestazione, affronterà fino al 14 ottobre un problema devastante per la salute umana. «L’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stimato che, annualmente, circa 250.00 decessi in Europa e più di 5 milioni in tutto il mondo siano correlati a problemi di peso, a loro volta spesso collegati a malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore», spiega il professor Arsenio, «L'obesità, infatti, è il più importante fattore di rischio indipendente per i tumori e la prima causa di morte prevenibile negli Stati Uniti. Anche in Europa l’eccesso ponderale è in continuo aumento, raggiungendo percentuali superiori al 50% ed al 30%, rispettivamente per soggetti in sovrappeso e clinicamente obesi».

 

L’evento Obesity Week, che mette in rilievo il ruolo della capitale della Food Valley, coinvolge numerose realtà, scientifiche e culturali, e sta riscuotendo interesse a livello nazionale perché affronta il diffuso e dilagante problema del sovrappeso, cercando orientamenti e soluzioni in vari ambiti, non solo in quello medico, come rileva l’ideatore della manifestazione: «Fino agli anni ’80, l’obesità riguardava solo gli Stati Uniti, ma ora è il problema sanitario numero uno anche in Italia. Questa condizione, se non trattata, è il primo passo verso alcune patologie, tra cui il diabete e la pressione arteriosa alta, che portano anche a conseguenze economiche negative. Ad esempio, in Emilia Romagna, si è valutato che un diabetico incide sulla spesa sanitaria tre volte di più degli altri, per un costo annuale individuale di circa 3.000 €. Secondo i principi di economia sanitaria, a cui si ispira la nostra iniziativa, per la prevenzione dell’obesità, soprattutto infantile, servono strategie basate su interventi multifattoriali, piuttosto che sulle azioni individuali, per cui gli approcci devono riguardare diversi settori, compresi quelli dell’industria, della scuola e dei media». Sono quasi un miliardo e mezzo gli adulti in sovrappeso, oltre mezzo miliardo gli obesi. E il fenomeno è in rapida crescita anche tra i bambini.

Nel calendario di Obesity Week, per fare il punto della situazione, sono stati inseriti numerosi convegni medici. Ieri il programma ha preso il via con “Obesità e sonno”; venerdì 5 ottobre (Sala Congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, via Abbeveratoia, ore 8,45-18,39), “Da qui… all’obesità” (II Convegno regionale SIO-Società Italiana Obesità) tratterà della qualità della vita e della comorbidità della condizione in questione e si prefigge di rappresentare una risposta adeguata per affrontarla; giovedì 11 ottobre (Sala Congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, via Abbeveratoia, ore 15-19), “Dieta, proteine e attività fisica” riguarderà l’alimentazione dello sportivo e in palestra, con attenzione verso le diete chetogeniche e iperproteiche in rapporto alle performance atletiche.

Anche gli appuntamenti della Settimana per la Prevenzione dell’Obesità aperti al pubblico si dimostrano di elevato contenuto sociale e sanitario: - martedì, 9 ottobre (Palazzo Vescovile, Sala dei Vescovi, piazza Duomo, ore 17,30-19), il convegno “Acqua e Parma” sarà dedicato all’elemento in relazione a etica, scuola, sostenibilità ambientale, contaminazioni, salute, terme e si occuperà delle acque del rubinetto, in particolare della città, e commerciali; - martedì, 9 ottobre (Palazzo Vescovile, Sala dei Vescovi, piazza Duomo, ore 17,30-19), “Alimentazione e Riposo” viene proposto in collaborazione con il Centro Etica Ambientale cittadino; - mercoledì, 10 ottobre (Servizio di Malattie del Ricambio e Diabetologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria, via Abbeveratoia, ore 14-18), “Obesity Day” è la giornata in cui, come nel resto d’Italia, le persone interessate possono ricevere corrette informazioni nutrizionali dagli specialisti, a loro disposizione.

In conclusione della quinta edizione di Obesity Week, sono stati programmati due rendez-vous insoliti e molto stimolanti: sabato. 13 ottobre (Museo Archeologico Nazionale, piazza della Pilotta, ore 16-18), “Cibo, simboli e miti” racconterà l’alimentazione e il sovrannaturale nella storia, con cibi per l’Aldilà in epoca romana e altomedievale, alimenti e bevande nella tradizione sciamanica e simboli nel piatto, intesi come cibi dei vivi e dei morti nella storia e nella tradizione; - domenica, 14 ottobre, per la Giornata Internazionale dell’Alimentazione, verranno coinvolti i Musei del Cibo della Provincia di Parma (per informazioni: http://www.museidelcibo.it).

Per informazioni: www.obesityweek.info

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