GAL Appennino Bolognese stanzia oltre 200mila euro per le attività agroindustriali di montagna

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Il caseificio Pieve di Roffeno

Arriva dal GAL Appennino Bolognese il sostegno alle aziende agroindustriali della zona appenninica per investimenti mirati al miglioramento della propria attività. 

Il bando, pubblicato lo scorso gennaio, era dedicato ad aziende di trasformazione agroalimentare come caseifici, salumifici, aziende ortofrutticole, zootecniche, produttori di miele, olio d’oliva, funghi, pane e derivati e a tutte le aziende dedite alla commercializzazione di questi prodotti. 

A raggiungere un punteggio sufficiente all’ottenimento dei fondi sono state tre aziende dell’Appennino: la prima è il CASP Valle del Brasimone, una cooperativa di 112 soci con sede a Castiglione dei Pepoli che dal 1969 si occupa dello stoccaggio e della lavorazione di cereali, ma anche di enologia, apicoltura, manutenzione del verde, fornitura mezzi tecnici per l’agricoltura e vendita prodotti da giardino. Con un finanziamento pari a 87.160,00 euro potrà realizzare tre nuovi silos per lo stoccaggio di cereali biologici dotati di particolari tecnologie per migliorare la qualità del prodotto. 

Il Caseificio Case Bortolani di Valsamoggia, invece, riceverà un contributo di 82.796,23 euro che gli consentirà di ampliare la sua attività che ha avuto inizio nel 1959 e che dal 2008 vede l’azienda in prima linea nel Consorzio Terre di Montagna: questi lavori includono la ristrutturazione completa della sala lavorazione latte con ricollocazione delle caldaie su doppia fila e la dotazione di nuove attrezzature, e il rifacimento della sala per la salatura delle forme di Parmigiano-Reggiano, uno dei prodotti di punta del Caseificio, con la dotazione di vasche per la salagione in grado di lavorare complessivamente 416 forme di formaggio. 

La terza azienda invece è il Caseificio Cooperativo Pieve di Roffeno di Castel d’Aiano, che con un finanziamento di 32.606,00 euro potrà acquistare una pulitrice rivoltatrice e uno scalonatore-descalonatore automatico per la lavorazione e lo stoccaggio delle forme di Parmigiano-Reggiano, autentica eccellenza del territorio.  Con questi interventi il GAL Appennino Bolognese ancora una volta interviene a sostegno delle realtà agroalimentari, agroindustriali e agricole nelle zone più svantaggiate della montagna bolognese contribuendo al rilancio di attività fondamentali per il territorio e l’occupazione ma anche per preservare la biodiversità e l’ambiente.
 

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