I giornalisti Arga e Unaga alla presentazione del libro per i 40 anni di Conserve Italia

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Conserve Italia compie quarant'anni. Alla presentazione del libro che ne celebra la storia i giornalisti dell'Arga Interregionale e il segretario Generale dell'Unaga Roberto Zalambani.


Conserve Italia, consorzio cooperativo ai vertici del settore agroalimentare europeo che conta: 49 cooperative associate, con 14 mila soci produttori, 2 soci investitori istituzionali (Regione Toscana e Fondosviluppo), un giro d’affari aggregato superiore ai 900 milioni di euro (il 40% dei ricavi ottenuto all’estero); compie quarant'anni e li festeggia con un libro e una festa andata in scena il 1° ottobre al Palafiera di Forlì, alla presenza di circa 4 mila persone.

Di Conserve Italia, che compie quarant’anni (1976-2016), hanno raccontato la storia Giuliano Vecchi, già segretario nazionale di Confcooperative e presidente di una cooperativa agrituristica bolognese, ed Elio Pezzi, giornalista dell’ufficio stampa di Confcooperative Emilia-Romagna, nel libro "IL BISOGNO E IL SOGNO. Conserve Italia: una bella storia di cooperazione".

Come racconta Pezzi quella di Conserve Italia è una "storia emblematica di un’impresa cooperativa nel solco della cultura imprenditoriale del nostro Paese, della politica agricola comunitaria, della visione che trova nella cooperazione un nuovo modello di fare impresa”.

Il libro è articolato in due parti. Nella prima (1976-2000) Vecchi scrive delle origini e della crescita di Conserve Italia. Nella seconda parte (2000-2016), Pezzi racconta del nuovo piano industriale di Conserve Italia, con la costruzione dello stabilimento di Pomposa, il più grande d’Europa, e con l’acquisto della Cirio, che si caratterizza quale operazione emblematica del ruolo e della presenza internazionale di Conserve Italia.

Alla presentazione del libro alla stampa, presso la sede si Conserve Italia a San Lazzaro di Savena (BO), erano presenti diversi giornalisti dell'Arga Interregionale e il Segretario Generale dell'Unaga Roberto Zalambani.

Alla serata ha preso parte il premier Matteo Renzi il quale, smessi i panni del leader politico, ha vestito quelli dell’anchorman presentando il concerto di Laura Pausini che ha chiuso la serata, davanti a una platea gremita di ospiti, tra cui i ministri del Lavoro e dell’Agricoltura, Giuliano Poletti e Maurizio Martina. 


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