Olindo Guerrini, un poeta con la passione della fotografia
Ennesimo
inedito della vita di Olindo Guerrini (1845-1916), il famoso poeta
romagnolo bibliotecario presso l’Università di Bologna nel 1886,
amico di Giosuè Carducci. Nel pomeriggio di venerdì 19 dicembre
scorso, al Palazzone di S. Alberto (i soci Arga certamente
ricorderanno il luogo come una delle tappe della Due Giorni di
Romagna 2013), la presentazione del libro di Claudio Cornazzani sulla
storia della fotografia a Ravenna (“Ritratti a cinque franchi la
dozzina”; ed. Capit - Ravenna), organizzata dalla Cooperativa
Culturale “Un paese vuole conoscersi”, ha sollevato il sipario su
una delle tante, e sconosciute, attività del poliedrico Guerrini.
Conosciuto per la sua fine attività letteraria, per il suo impegno
politico e sociale, per la passione della gastronomia (suo il
manualetto “L’arte di utilizzare gli avanzi della mensa”), la
ricerca di Claudio Cornazzani ha regalato al pubblico la figura di
Olindo Guerrini fotografo, pur dilettante, ma seriamente impegnato.
Data al 1888 il suo addentrarsi nella tecnica fotografica (sviluppava
e stampava personalmente, cosa molto impegnativa al tempo), divenendo
successivamente anche Presidente del Circolo Fotografico Bolognese e
Console del Touring Club Italiano. Assolutamente in linea con il suo
carattere l’accettazione della carica a Presidente … ad una
condizione: < …
di non aver a che fare con bilanci economici e conti da tenere …>.
Rimase Presidente del Circolo Fotografico per una decina d’anni. Il
Circolo Fotografico Bolognese, tuttora attivo, è il più antico
d’Italia.
Uomo più che moderno al suo tempo, e moderno ancor oggi,
Olindo Guerrini continua a sorprendere per il suo genio e la
versatilità. La Cooperativa Culturale “Un paese vuole conoscersi”
sta lavorando alle celebrazioni del centenario della morte, che cadrà
nel 2016.
Roberto Aguzzoni
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