Agriturismi emiliano-romagnoli in tenuta nell'estate "meno estate" della storia
CRISI SOSTIENE AGRITURISMO: BILANCIO STABILE ESTATE IN EMILIA ROMAGNA
VACANZA NEL VERDE CON 39 PRODOTTI DOP E IGP E 309 PRODUZIONI TIPICHE
Complice
la crisi e il desiderio degli italiani di risparmiare sulle vacanze,
nell’estate 2014 l’agriturismo ha fatto registrare una sostanziale
tenuta in Emilia Romagna
rispetto al 2013. E’ quanto afferma Terranostra regionale, associazione
agrituristica di Coldiretti, i cui vertici nazionali si sono riuniti a
Piacenza per fare il bilancio sulle vacanze appena trascorse e definire i
programmi futuri. “Alla tenuta degli italiani
– ha detto Carlo Pontini, presidente regionale di Terranostra e membro
del consiglio nazionale – fa riscontro un leggero aumento delle presenze
straniere.
A
far scegliere l'agriturismo è certamente l'opportunità di conciliare la
tradizione della buona tavola con la possibilità di stare all'aria
aperta”.
Nella
scelta dell’agriturismo – sottolinea Terranostra – incide sicuramente
la qualificazione e la diversificazione dell’offerta, ma anche l’ottimo
rapporto qualità/prezzo
e il desiderio dei turisti di ricercare vacanze sostenibili.
La
scelta dell’agriturismo – sostiene Terranostra – è rafforzata dalla
riscoperta di un turismo che non obbliga a dover percorrere grandi
distanze, con mete da raggiungere
in giornata senza spendere troppo, come impone il persistente periodo
di crisi economica.
“Le
vacanze in campagna – sostiene Pontini – vengono scelte soprattutto
perché offrono l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle
città senza rinunciare alla
comodità e alla protezione garantita dall'ospitalità delle aziende di
campagna. Gli agriturismi – continua Pontini – sono molto gettonati per
la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche e
anche per l’offerta di servizi innovativi per
sportivi, curiosi e ambientalisti, come il biking, l'equitazione, il
tiro con l'arco, il trekking mentre in quasi la metà non mancano
attività culturali come la visita a siti archeologici o naturalistici”.
Gli
amanti di questo tipo di vacanze – sottolinea Terranostra – in Emilia
Romagna possono contare sull’offerta di 2 parchi nazionali, 14 parchi
regionali, 35 tra oasi e
riserve naturali e 16 aree protette. Mentre l’abbinamento delle vacanze
nel verde con l’enogastronomia nella nostra regione può contare su
undici strade dei vini e dei sapori, 39 prodotti a denominazione di
origine e 307 specialità tradizionali iscritte all’albo
regionale dei prodotti tipici”
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