5,5 kg di pesche per un caffè! Coldiretti lancia una campagna per sostenere i coltivatori
CONSUMI: AL VIA OPERAZIONE PER PROMUOVERE FRUTTA SU SPIAGGE RIVIERA
Con “Pesca d’aMare” Coldiretti rilancia i consumi della frutta frenati dal maltempo.
Le proposte al Governo per sostenere le imprese in difficoltà a causa del prezzo
delle pesche cinque volte più basso del prezzo di una tazzina di caffé
Pronta
a partire l’operazione “Pesca d’aMare”, la campagna Coldiretti per
promuovere sulla Riviera i consumi di frutta
che migliaia di agricoltori stanno raccogliendo nei campi
dell’entroterra romagnolo, appena alle spalle della spiagge.
L’iniziativa, presentata oggi a Bologna in una conferenza stampa di
Coldiretti Emilia Romagna, vuole invertire la tendenza che ha
caratterizzato
il mercato della frutta estiva, condizionato da un andamento climatico
anomalo che ha portato alla sovrapposizione della maturazione di
prodotti, che normalmente avvengono in tempi diversi, e che ha
determinato un eccesso di offerta, mentre al contrario i
consumi sono risultati in calo a causa delle temperature più basse
della media, che non invogliano a consumare la fresca frutta estiva.
La
campagna – informa Coldiretti regionale – ha già preso il via con il
lancio pubblicitario sui mezzi di comunicazione
(giornali e radio) e si concretizzerà nelle prossime settimane in
collaborazione con i titolari degli stabilimenti balneari delle
principali località turistiche (alcuni dei quali presenti oggi alla
conferenza stampa) dove Coldiretti regionale farà affluire
pesche e nettarine da distribuire al popolo delle vacanze per invitare a
consumare la frutta del territorio. Dal prossimo week end, i turisti
troveranno negli stabilimenti balneari aderenti centinaia di quintali di
pesche appena raccolte. L’operazione culminerà
in un vero e proprio sbarco di pesche e nettarine che avverrà sabato 26
e domenica 27 luglio, in occasione delle festività della Madonna del
Mare, quando la “Saviolina”, il più antico lancione navigante in
Adriatico, tradizionale mezzo da pesca degli uomini
di mare delle coste romagnole, di proprietà oggi del Club Nautico di
Riccione, sbarcherà sulle spiagge della Riviera cassette di pesche e
nettarine. Le manifestazioni della campagna si concretizzeranno già a
partire da Bologna, quando la sera del 22 luglio
Coldiretti organizza a villa Due Torri (via del Gomito 30) la serata
dei profumi e dei sapori, durante la quale, in un tripudio di sculture
di frutta realizzate dallo chef/pasticciere/scultore Mirko Gadignani
verrà distribuita alla cittadinanza frutta fresca
di cui sarà testimonial Andrea Minguzzi, imolese, medaglia d’oro alle olimpiadi di lotta greco-romana, intervenuto oggi alla conferenza stampa.
L’obiettivo
di Coldiretti è invertire la tendenza in atto, per cui ai produttori
viene riconosciuto un prezzo di solo
20 centesimi al chilogrammo. “Si tratta di un prezzo assolutamente
insufficiente a ripagare i costi di produzione – commenta il presidente
regionale di Coldiretti, Mauro Tonello – e che per di più rappresenta
una beffa non solo per chi produce, ma anche per
chi consuma che si trova spesso a pagare un prezzo decuplicato. Pesche e
nettarine vengono pagate meno di quattordici anni fa. Nella campagna
del lontano 2001, primo anno di applicazione dell’Euro, l’Osservatorio
Agroalimentare di Regione e Unioncamere dell’Emilia
Romagna avevano rilevato un prezzo medio di 40 centesimi al chilo, il
doppio dei 20 centesimi che i produttori ottengono oggi. Si tratta di un
prezzo – rileva Tonello – scandaloso se paragonato ai prezzi di alcuni
prodotti di uso corrente: ci vogliono 5,5
Kg di pesche per una tazzina di caffè, 20 Kg per un bitter, 49 Kg per
una crema abbronzante”.
Nel
frattempo Coldiretti presenterà al Governo una serie di proposte per
interventi che diano al settore migliori prospettive
per il futuro. In particolare Coldiretti chiederà una corretta
riconversione varietale; il coordinamento unico per l’immissione del
prodotto sul mercato; la regolamentazione del sistema degli sconti e
delle vendite sottocosto nella grande distribuzione organizzata;
la regolamentazione sul commercio in materia di confezionamento che
riduca i costi evitando il moltiplicarsi di formule diverse; lo sviluppo
di fondi mutualistici per affrontare le situazioni eccezionali; la
progettazione di nuove forme assicurative multirischio
che comprendano le situazioni di crisi; l’esclusione della frutta più
facilmente deperibile dal sistema del libero servizio nella Gdo.
Per
l’immediato, al fine di dare maggiore soddisfazione a chi produce la
buona frutta romagnola e rilanciare i consumi
di più alta qualità e far ripartire mercato e prezzi negli ultimi 60
giorni di campagna, Coldiretti propone che il ministro dell’Agricoltura,
Maurizio Martina, chieda (in accordo con altri Paesi) alla Commissione
Ue l’utilizzo di quanto previsto dal Regolamento
comunitario 1308/2013 (Ocm Unica) per un ritiro straordinario di frutta
estiva (pesche e nettarine, angurie, meloni, etc.) per due settimane,
che riguardi sia soci sia non soci di organizzazioni ortofrutticole.
Prezzi comparati di alcuni prodotti di uso comune e il corrispettivo in pesche:
prodotti prezzi corrispettivo in pesche
caffè € 1,10 5,5 Kg
sigarette € 4,60 23 Kg
acqua ½ l € 0,80 4 Kg
chewing gum € 1,70 8,5 Kg
biro € 1,80 9 Kg
bitter € 2,00 10 Kg
crema abbronzante € 9,80 49 Kg
Integratore alimentare € 15,50 77,5
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