Pomorete, la filiera si espande e arriva a 12 aziende
POMODORO, LA FILIERA POMORETE
SI ESPANDE E SALE DA 10 A 12 AZIENDE
PIACENZA, 3 mar. 2014 - Pomorete,
la prima filiera italiana del pomodoro, si espande. Dalle dieci aziende
originarie si è passati a 12 e sono in corso contatti con altre due aziende;
una lombarda per il packaging e una emiliana che realizza impianti per la
produzione di pomodoro. Le due new entry sono Emiliana Conserve (trasformazione
di pomodoro con sede a Busseto e stabilimento a San Giorgio Piacentino) e Omce,
azienda di Ancona che realizza fusti in plastica e in acciaio per il pomodoro.
Gabriele Zanelli,
coordinatore di Pomorete, ricorda che tutte le imprese sono iscritte a
Confapindustria e si dice soddisfatto dell’andamento della filiera: «La rete è
consolidata. Il fatturato globale è di circa 500 milioni di euro e le due
aziende di trasformazione del pomodoro – Steriltom ed Emiliana Conserve -lavorano
3,5 milioni di quintali di pomodoro l’anno».
Il pomodoro è il progetto
bandiera di Piacenza per Expo 2015 e Pomorete è la capofila delle eccellenze
piacentine – le altre sono i salumi, il vino e il territorio - che saranno
portate nel Padiglione Italia.
Pomorete, tra le finalità, ha
quella di attrarre compratori esteri e nazionali, sfruttando tutti i derivati
del pomodoro.
Allo studio della filiera c’è
il progetto di Green Logistics: ottimizzare cioè il trasporto con un unico
operatore e sincronizzando la produzione con la Grande distribuzione. Ma la
filiera – che offre dalle analisi del terreno, alle sementi, alla produzione,
per arrivare alla commercializzazione e al trasporto – ha in campo anche un
progetto che vuole realizzare la certificazione integrata dell’intera filiera e
presto presenterà anche la innovativa tecnologia per rendere di nuovo fertili i
terreni esausti.
Le
altre aziende della filiera sono: ACP International Food, Agrimpianti,
Agrofata, Asi, Isea Group, Steriltom, Number 1, Ecosistemi, Seedling Tomato,
Solfarm Europe.
0 commenti