Contraffazione, a San Giovanni in Persiceto (Bo) la "prima" bolognese di "Tutto quello che sto per dirvi è falso", spettacolo scritto da Andrea Guolo, segretario Arga
Si terrà al teatro Comunale Politeama di San Giovanni in Persiceto (Bo) la "prima" in provincia di Bologna di "Tutto quello che sto per dirvi è falso". E' il primo spettacolo di teatro civile che affronta l'emergenza contraffazione, con ampio spazio per la tematica agroalimentare. L'autore è Andrea Guolo, giornalista, segretario di Arga Emilia Romagna e Arga Interregionale (che comprende anche Marche, Toscana, Umbria, Repubblica di San Marino).
Appuntamento per venerdì 21 marzo alle ore 21. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Organizzazione a cura del Comune di San Giovanni in Persiceto.
In scena, Tiziana Di Masi.
COMUNICATO STAMPA
Venerdì 21 marzo alle
ore 21, Tiziana Di Masi porta al teatro Comunale Politeama il primo spettacolo/inchiesta
che
entra nelle pieghe del business dei “falsi”, ricostruendo la “filiera del
dolore” controllata dalle mafie.
Si
tratta della "prima" in provincia di Bologna per uno spettacolo già
rappresentato a Milano, Venezia, Roma e altre città italiane
“TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO"
TEATRO CIVILE
ANTICONTRAFFAZIONE
IN SCENA A SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO)
Va in scena per
la prima volta in provincia di Bologna, dopo il successo raccolto al debutto di Venezia
(teatro Goldoni, 4 ottobre 2013) e nelle successive repliche tra Lombardia,
Veneto, Emilia Romagna e Lazio, TUTTO
QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO – primo spettacolo di teatro civile anticontraffazione,
interpretato da Tiziana Di Masi.
La rappresentazione si terrà a San Giovanni in Persiceto (Bo) venerdì 21
marzo alle ore 21 presso il Teatro Comunale Politeama. Ingresso gratuito fino a
esaurimento posti. Spettacolo realizzato in collaborazione con il Comune di San Giovanni in Persiceto.
Tiziana Di Masi, tuttora in scena con Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di
una sfida (150 repliche in tre anni), indaga per la prima volta, con il suo
teatro civile e d’impegno sociale, il business della contraffazione a 360
gradi, gli ambiti in cui il “falso” prospera (agroalimentare, moda,
farmaceutica, meccanica, audio/video ecc) e assicura utili alle mafie che lo
gestiscono.
Il progetto TUTTO QUELLO CHE STO PER
DIRVI È FALSO punta a seminare cultura della legalità partendo dal
confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in
Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand,
ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la
sicurezza dei consumatori, la difesa della legalità. Obiettivi condivisi da un
gruppo sempre più vasto di soggetti istituzionali, a partire da coloro che
hanno deciso di sostenerne la produzione: Regione del Veneto-Assessorato
all’Agricoltura e Tutela del Consumatore,
tavolo congiunto Sistema Moda Veneto
e principali Associazioni dei
consumatori del Veneto. A questi si
sono aggiunti importanti patrocini nazionali e internazionali:
Commissione Europea, Ministero dello Sviluppo Economico, Anci, Indicam, Confcommercio,
Agenzia delle Dogane, Ancc/Coop, Cgil, Cisl, Uil, Libera, Arci, Consorzio di
Tutela del Parmigiano Reggiano Dop, Confartigianato Imprese, Cna Federmoda,
Confesercenti, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Grana Padano Dop.
La produzione, diretta dalla vicentina La Piccionaia-I Carrara teatro
stabile d’innovazione, è l’esito di un percorso artistico complesso, frutto di
un lavoro d’inchiesta approfondito. TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO pone
l’accento sulla nocività per la salute della quasi totalità degli oggetti
contraffatti – dai giocattoli all’abbigliamento fino ai prodotti alimentari e
ai farmaci – e sull’esistenza di una “filiera del dolore” di cui ciascun
cittadino/consumatore diviene parte (e complice) nel momento in cui sceglie di
acquistare un bene contraffatto, alimentando il business delle mafie che su di
esso prosperano. Inoltre questo progetto pone l’accento sul danno economico
diretto che impatta sulle comunità. Il giro d’affari della contraffazione, che
soltanto in Italia è stimato a 6,9 miliardi di euro, sottrae infatti 110 mila
posti di lavoro regolari all'anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di
bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola.
“Le prime repliche di TUTTO QUELLO
CHE STO PER DIRVI È FALSO”, afferma Tiziana Di Masi, “stanno moltiplicando il consenso a un’iniziativa di cui finalmente si
sente necessità. Con questo spettacolo voglio comunicare i danni sociali
causati dalla più subdola e redditizia attività delle mafie. È subdola perché
mascherata da una presunta accettabilità sociale che va invece scardinata alla
base, comunicando alle persone che comprano il falso perché non lo ritengono un
fatto grave, oppure perché sono convinti di dare un aiuto a chi lo vende – il
vu cumprà, ultimo anello della catena, vittima del commercio di falsi – chi ci
guadagna davvero”.
Durante i
prossimi mesi nelle piazze italiane, nelle aziende e nei teatri, nei luoghi del
confronto sociale ed economico del Paese, si "consumeranno" veri e
propri processi educativi/informativi. Attraverso la forza divulgativa ed
emozionale di una proposta teatrale dal taglio ironico, pungente, ma vero,
TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO andrà a coinvolgere consumatori,
imprenditori, forze sociali e istituzioni sull’urgenza di un intervento mirato
alla soluzione di un fenomeno che ha ripercussioni sociali sempre più pesanti.
Info: www.tuttofalso.org
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