Ortofrutta, venerdì a Cesena si inaugura una piattaforma da un milione di quintali
Il Mercato ortofrutticolo di Cesena si arricchisce di una
nuova struttura che rappresenta un’opportunità non solo per gli operatori
locali ma per tutto il territorio. Venerdì 31 gennaio a Pievesestina sarà
inaugurata la nuova piattaforma commerciale voluta dal Mercato e da Conor del
gruppo Agribologna. Grazie alla nuova struttura nel 2014 il Mercato prevede di
superare il record di un milione di quintali di ortofrutta commercializzata,
con un aumento del 10 per cento rispetto all’anno scorso quando sono transitati
918 mila quintali di frutta e verdura. Cresciuto del 6 per cento anche il
numero di compratori (arrivato a quota 1300). In crescita anche i produttori,
arrivati al numero di 840 (+1,6 per cento). Negli ultimi 3 anni il Mercato ha
investito oltre un milione di euro per realizzare nuove tettoie, per l’ampliamento
degli spazi e la riasfaltatura e per l’isola ecologica.
La piattaforma ha una superficie complessiva di mille metri
quadrati e qui Conor, in un ambiente a temperatura controllata, si occupa
dell’organizzazione e della fornitura di frutta e verdura alla ristorazione
collettiva e alla piccola e media distribuzione. La piattaforma è stata
realizzata in soli 6 mesi, compresi i tempi tecnici per le autorizzazioni,
grazie anche al Comune. “Credo che sia un vero record in Italia – esordisce
Domenico Scarpellini, amministratore delegato del For, la società che gestisce
il Mercato. Da tempo stavamo pensando a qualcosa di strategico che andasse a
beneficio degli agricoltori, degli operatori commerciali e degli standisti del
nostro Mercato. La nuova piattaforma rappresenta un’opportunità immediata
perché fornisce un nuovo servizio, porta innovazione, favorisce il lavoro degli
operatori e crea nuove occasioni di vendita. Ma presenta anche grandi
potenzialità future perché, se si faranno scelte lungimiranti, il Mercato di
Cesena potrà svilupparsi ulteriormente”.
Conor, impresa che si è imposta in Italia nel settore della
distribuzione alimentare nel settore della ristorazione, fa parte del gruppo
Agribologna, una realtà che fattura 140 milioni di euro e che nel 2013 ha commercializzato
oltre 1,25 milioni di quintali di ortofrutta.
“Ci siamo trasferiti da Ravenna – spiega Gianfranco Fornari,
direttore operativo di Agribologna – e crediamo di aver fatto la scelta più
giusta. Il Mercato di Cesena è una realtà in espansione e qui vi è ancora un
bacino produttivo importante costituito da agricoltori specializzati e con
grande professionalità. La nostra presenza è un’opportunità di crescita
reciproca”.
Le prerogative del Mercato di Cesena sono freschezza e
tipicità, “alle quali si aggiunge la filiera corta – precisa Scarpellini. Anche
grazie a Conor ci muoviamo sempre più in questa direzione: se i nostri
agricoltori raccolgono la frutta e la verdura il giovedì pomeriggio, il sabato
mattina il consumatore la troverà già sul banco del supermercato in tutta
Italia, vale a dire in meno di 40 ore dal momento della raccolta in campo”.
Da non trascurare il fatto che Agribologna è Organizzazione
di produttori (O.P.) pertanto potrà favorire l’aggregazione degli agricoltori
del Mercato con un duplice effetto: consolidare l’offerta e contestualmente
beneficiare di finanziamenti europei.
“Non va dimenticato – continua Fornari – che andiamo a creare
occupazione e le potenzialità di sviluppo sono tali da farci essere ottimisti.
Ad esempio, oltre che alla media distribuzione e alla ristorazione, abbiamo
intenzione di proporre la frutta e la verdura cesenate alla Grande
distribuzione organizzata”.
La piattaforma darà al Mercato cesenate un respiro nazionale
che, integrato a collaborazioni con altri mercati del nord est, potrà puntare a
nuovi scenari internazionali, a partire dai paesi balcanici.
Costata 550mila euro, la struttura sarà inaugurata venerdì 31
gennaio alle 8,30 alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura
Tiberio Rabboni, del sindaco di Cesena Paolo Lucchi, del presidente della
Provincia Massimo Bulbi e dei rappresentanti del Mercato, di Agribologna e
Conor.
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