"Frigo spreco zero", domani a Bologna evento speciale all'insegna della cultura alimentare

by - 16:59


Nella foto: il prof. Andrea Segrè

Sabato 16 novembre, alle 16,  all’Auditorium Enzo Biagi in Piazza Nettuno 3,  in  occasione  della Settimana  dei  Rifiuti  (dal  16 al 24 novembre), l'iniziativa  "Frigo  a  spreco zero" verrà lanciata con un evento speciale

 "Primo:  non  sprecare",  la  lezione-spettacolo  di  e con Andrea Segre' e
Massimo  Cirri,  rispettivamente  il  fondatore e presidente di Last Minute
Market e il conduttore della trasmissione di Radio2 Rai, Caterpillar. Cirri
e  Segrè  durante  il  loro  spettacolo  "Primo: non sprecare" metteranno a
fuoco  un nuovo tipo di partecipazione politica, raccontando e suggerendo i
comportamenti  che  ogni cittadino, ogni giorno, può mettere in pratica per
riuscire a “vivere a spreco zero”.

Impedire  lo  spreco  di cibo è possibile, sviluppando consapevolezza sulle
proprie  scelte  alimentari  e  sull'impatto  ambientale nascosto dietro di
esse.  E’  questa  la  sfida  di  "Frigo a spreco zero", il concorso per le
scuole  ideato  dal  Comune  di  Bologna  in collaborazione con Last Minute
Market.

L'iniziativa  si  inserisce  nella  campagna  “Un  anno  contro  lo spreco”
promossa  da  Last  minute market, alla quale ha aderito anche il Comune di
Bologna  con la sottoscrizione di Carta Spreco Zero.  "Frigo a spreco zero"
è  rivolto  ai  bambini e ai ragazzi di Bologna: agli studenti bolognesi si
chiederà  di  ragionare  sullo  spreco  alimentare  partendo  da un oggetto
simbolo, il frigorifero, elemento domestico e quotidiano e icona del nostro
rapporto  col  cibo.  I ragazzi dovranno realizzare un racconto utilizzando
qualsiasi    linguaggio   (racconto   testuale,   illustrazione,   prodotto
audio-visivo,  fumetto,  performance  o altro) o ideare un’attività pratica
che, a partire da un frigorifero, riesca a spiegare la lotta allo spreco ai
loro  coetanei  o agli adulti per aumentare la diffusione del tema al resto
della  cittadinanza.  La  missione  che  si  affida ai docenti di Bologna è
quindi quella di trasformare i ragazzi in una moltitudine di testimonial in
grado  di diffondere consapevolezza all'intera città. Gli elaborati saranno
esaminati da una giuria di esperti in grado di valutarne il valore sociale,
scientifico,  pedagogico  e  creativo.  Ad  ogni  classe  partecipante sarà
riconosciuto  pubblicamente  lo  status  di  “classe  a  spreco  zero”.  Le
iscrizioni  saranno aperte per tutta la Settimana dei rifiuti (dal 16 al 23
novembre),  ma  ci sarà tempo fino al mese di giugno 2014 per la produzione
degli  elaborati.  Una  consulenza  permanente  sarà  garantita alle scuole
partecipanti  attraverso  la  Show-Room  Energia  e  Ambiente, il Centro di
educazione  e  informazione ambientale del Comune di Bologna. Linea diretta
coi docenti: showroomaldini@comune.bologna.it, telefono 051 4156272

Ogni  anno  lo spreco alimentare domestico costa agli italiani 8,7 miliardi
di  euro:  una cifra vertiginosa, che deriva dallo spreco settimanale medio
di circa 213 grammi di cibo gettato - perché considerato non più mangiabile
-  al  costo  di 7,06 euro settimanali a famiglia e 2,71 euro procapite. Il
dato  sullo  spreco  domestico  emiliano  romagnolo  medio  procapite,  per
settimana,  è  pari a 2,64 euro, in linea dunque con quello nazionale, come
registrato  nel  Rapporto  2013  sullo  spreco  domestico di Waste Watcher,
l’Osservatorio  sugli  sprechi  di  Last  Minute Market / Swg che evidenzia
anche come nell’Emilia Romagna, più che altrove, l’acquisto di prodotti che
poi non piacciono è fonte di generazione di spreco alimentare (10,3% contro
6,2%).  Per contro ci sono meno “accumulatori ossessionati” (3.3% vs 8.4%):
la  paura  di  non  aver  abbastanza  cibo sembra proprio non essere tipica
dell'Emilia Romagna.
I  numeri dello spreco in Italia sono numeri da capogiro nascosti dietro la
grande  distribuzione o, anche, tra le quattro mura delle nostre case. Solo
parlando di cibo, infatti nel nostro Paese si getta nella spazzatura il 17%
dei  prodotti  ortofrutticoli  comprati, il 15% di pesce, il 28% di pasta e
pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di latticini, producendo una
perdita  per famiglia di quasi 1.700 euro l’anno. Inoltre, sprecare cibo ha
un  pesante  impatto  sull'ambiente:  significa gettare risorse naturali ed
energia,  producendo  rifiuti  che  a  loro  volta,  per  essere  smaltiti,
provocheranno un'ulteriore spreco di risorse.

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