Missione compiuta! L'asina Follia è arrivata a Roma, accolta e benedetta da Papa Francesco
Lo
sognavamo, ma non ci abbiamo creduto fino al momento nel quale, prima
di incontrare gli oltre 50 mila fedeli in piazza San Pietro per l’
Udienza generale del mercoledì, papa Francesco, il 25 settembre
scorso, prima di imboccare l’ Arco delle Campane per il “ bagno “
di folla accorsa per rendergli omaggio, ha benedetto Nicola Zezza e
l’ asina Follia.
Costeggiando
quando possibile la via Francigena tra campi e stradine , i due
simboli di un’ Italia pulita e sostenibile , sono stati visti
partire dalla Torre degli Asinelli di Bologna il 25 giugno con il
sostegno di Unaga e delle Arga dei territori attraversati ( Emilia
Romagna, Toscana e Lazio ) e hanno raggiunto Roma il 24 settembre,
accolti dovunque dall’ entusiasmo di gente semplice ( ma anche
sulla Braccianese da Florinda Bolkan in versione ecologista ).
Come avevano
dormito tante volte all’ adiaccio con il conforto di una tenda e di
un sacco a pelo, così hanno fatto quella sera nei giardinetti
davanti a Castel Sant’ Angelo dove all’ alba li hanno raggiunti
il Segretario Generale dell’ Unaga Zalambani, i consiglieri
nazionali dell’ Ordine dei Giornalisti Cascella, Scarsi,
Guidetti e Rebeschini, il giornalista della Presidenza del Consiglio
dei Ministri Solinas, i rappresentanti di Argalam Ambrogi, Pomilio e
Persia e tutti insieme, con Andrea, Valentina e altri amici dell’
Ente di Sviluppo Territoriale Ippoturistico, sono partiti alla
volta del Vaticano, raggiunto da via della Conciliazione tra la
curiosità generale.
Superate
torme di fedeli e raggiunta la Gendarmeria della Santa Sede, quasi d’
incanto si sono aperti i cancelli per Follia e i suoi accompagnatori
fino a quando gli incaricati del Prefetto della Casa Pontificia mons.
Georg Ganswein e del reggente padre Leonardo Speranza hanno fatto
sostare il gruppo all’ imbocco dell’ Arco delle Campane. Poi
tutti sono stati indirizzati al Sagrato dell’ udienza tranne Nicola
e Follia.
“ In
questo momento abbiamo capito che il sogno stava per avverarsi –
racconta ancora emozionato Roberto Zalambani – sono arrivati i
fotografi ufficiali, tra i quali il collega dell’ Osservatore
Romano, che cortesemente, pur con alcuni vincoli precisi di utilizzo,
ci ha fatto pervenire, attraverso Roberto Ambrogi di “ Mediaquattro
“, le foto allegate che parlano da sole e non hanno bisogno di
commento”.
Foto: Osservatore Romano, concessione alla pubblicazione per Arga-Unaga
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