Tra cinque giorni scatta il fermo pesca. I fondi stanziati dalla Regione
Fermo pesca. Da Trieste a Rimini scatta dal 22 luglio fino all'1 settembre. Rabboni: accolte le nostre richieste per un'applicazione differenziata. Trovare rapidamente le risorse per la cassa integrazione 2013. Indennizzi: sbloccati quelli 2012, dalla Regione 800 mila euro per il 2013.
Bologna -“Vedo con soddisfazione che sono state accolte le richieste che questa Regione aveva avanzato, insieme alle associazioni di categoria e alle altre Regione dell’Alto Adriatico per un’applicazione differenziata del fermo pesca biologico, una misura necessaria per contrastare l’impoverimento del nostro mare e garantire l’equilibrio delle risorse ittiche”.
Così l’assessore regionale all’agricoltura e pesca Tiberio Rabboni sul decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali che ha fissato le date per il fermo pesca biologico 2013. Per l’area che va da Trieste a Rimini andrà dal 22 luglio al primo settembre.
Per garantire gli indennizzi agli armatori la Regione mette a disposizione circa 800 mila delle proprie risorse FEP, il Fondo europeo per la pesca. Contemporaneamente la Commissione europea ha sbloccato i rimborsi all’Italia, che consentiranno all’Emilia-Romagna di pagare anche il fermo pesca 2012. Resta invece ancora aperta la questione della cassa integrazione per i marittimi imbarcati. Dopo lo stanziamento a livello nazionale delle risorse per garantire la copertura della Cig 2012, “l’auspicio – sottolinea Rabboni - è che si possano rapidamente trovare anche le risorse necessarie per la completa copertura della cassa integrazione 2013”.
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