La Bbc in Romagna per un documentario sui parchi
Le riprese della troupe BBC nei prati del Carné. Foto di Ivano Fabbri
Da martedì 16 a giovedì 18 luglio una troupe televisiva della BBC (British
Broadcasting Corporation), la TV di stato britannica, è stata in Romagna
per riprendere il lavoro che l’Università di Pavia, coordinata dal prof.
Graziano Rossi, sta eseguendo per conto dei Royal Botanic Gardens of Kew,
i celebri giardini botanici di Londra.
Il progetto, finanziato dalla FAO (Food and Agriculture Organization of
the United Nations) consiste nella raccolta e conservazione dei semi delle
specie selvatiche da cui hanno avuto origine le piante coltivate; in altre
parole, i parenti ancestrali di grano, orzo, avena, erba medica, fava, veccia,
melo. La finalità è quella di mantenere nel tempo, in speciali congelatori a
bassissima temperatura, il genoma (patrimonio genetico) di queste piante, in
modo da garantire all’umanità la conservazione della base da cui è in ogni
momento ricavare tutte le specie che oggi coltiviamo. Nel patrimonio genetico
delle specie selvatiche, infatti, si trovano tutte le informazioni di base che
l’uomo ha nei millenni selezionato per giungere alla attuali varietà.
Grazie all’impegno del dott. Giovanni Nobili è stato ottenuto il
fondamentale supporto logistico del Corpo Forestale dello Stato, che ha messo a
disposizione uno dei propri elicotteri, con il quale si sono potute effettuare
le riprese in tutti i parchi della Romagna.
Il 17 luglio, dalle 11.30 alle 16.00 l’attività si è svolta presso il Parco
della Vena del Gesso Romagnola, con la finalità (oltre a mostrare l’attività di
raccolta dei semi) di proporre al pubblico inglese le bellezze della zona e,
quindi, approfittare dell’occasione per promuovere la Vena del Gesso dal punto
di vista turistico.
Le riprese sono state effettuate presso il centro visite Rifugio Ca’ Carnè,
l’area attrezzata di servizio ai visitatori più importante dell’area protetta,
in cui è splendida l’integrazione tra le zone naturali e quelle agricole, a
generare un paesaggio straordinario. Qui, la carraia che scende dal parcheggio
alto in zona Rontana, tra il bosco e il coltivo è stata la scena della raccolta
dei semi di melo selvatico, di un parente ancestrale del grano chiamato grano
delle formiche e dell’avena selvatica. Lungo la carraia è stata anche
organizzata una scena di vita quotidiana, molto “italiana” nell’immaginario
collettivo britannico: grazie alla disponibilità di Graziello Alvisi,
proprietario dei terreni a sud del Carnè e alla sua sfavillante Vespa, è stato ripreso
il passaggio della più celebre tra le moto prodotte in Italia.
Il giornalista inglese Jeremy Cooke ha poi realizzato un proprio
servizio filmato tra i prati aridi sullo sfondo dei suggestivi calanchi del Rio
Chiè, nella zona del Monticino, in cui si trovano numerose specie di cereali e
legumi selvatici da cui hanno avuto origine piante oggi coltivate a scopo
alimentare.
Infine, molte riprese aeree sono state dedicate a Monte Mauro, la vetta più
alta e l’area più aspra e selvaggia della Vena del Gesso, ricca di doline,
inghiottitoi, rupi imponenti ed ammantata di boschi ed all’affascinante centro
storico di Brisighella con i suoi celebri tre colli.
Alle riprese, oltre al professor Rossi dell’Università di Pavia e a Jonas
Mueller dei Kew Gardens, ha partecipato il personale del Parco, Massimiliano
Costa ed Ivano Fabbri, con i mezzi in dotazione riconoscibili dai bandoni
laterali indicanti il logo del Parco, in modo da veicolare il nome e l’immagine
dell’area protetta e trasformare questo importante evento di divulgazione
scientifica in un’occasione di promozione turistica del territorio del Parco,
delle sue bellezze naturali e della sua straordinaria agricoltura.
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