Cibus porta le aziende italiane a San Paolo e New York
Nella foto: in un supermercato di San Paolo (Brasile) l’incontro tra buyer locali e aziende italiane
Continua il tour globale di Cibus per portare i manager delle aziende alimentari italiane nei mercati ad alto potenziale. In questo caso le tappe sono state San Paolo a New York per studiare come il prodotto italiano è presentato nei supermercati del Brasile e degli Stati uniti e per incontrare all’interno dei punti di vendita i buyer e i category manager della grande distribuzione locale.
Gli
export manager di imprese come Mutti SpA, Monini, Parmareggio, Casale
SpA, Noberasco, Coppini Arte Olearia, Delicious Rizzoli, Saviola SpA,
Fattorie Giacobazzi, Formec Biffi e altre ancora hanno visitato, in
Brasile i supermercati di Wal Mart, Sam’s Club, Extra, Carrefour,
Zaffari, Pao de Acucar, Emporio Santa Maria e a New York i i punti
vendita di Costco, Fairway, Pathmark, Stop & Shop, Trader’s Joe e
Wholefoods. Nel corso dei due appuntamenti le aziende hanno potuto
incontrare i buyer delle catene distributive per conoscere da vicino i
mercati e gettare le basi per nuovi accordi commerciali.
Brasile
e Usa sono il terzo e quarto appuntamento del Cibus Market Check
(organizzato da Fiere di Parma, Federalimentare/Confindustria, con la
collaborazione della Regione Emilia Romagna) che si concluderà a
novembre in Cina, in occasione del Food Hotel China, e fanno parte delle
diverse iniziative preparatorie della grande fiera “Cibus 2014” che si
terrà a Parma dal 5 all’8 maggio 2014.
Obiettivo
delle varie tappe è quello di approfondire la conoscenza dei mercati
locali e i trend attuali e prospettici di consumo per poter tradurre
questi spunti in opportunità di business concreti. Le aziende italiane
presenti hanno giudicato utile e positiva l’esperienza.
Partendo
dal Brasile, i commenti raccolti hanno mostrato la validità del
progetto e il ruolo di “abilitatore” contatti con i buyers che contano:
“Anche se conoscevo bene il mercato brasiliano ed i suoi retailer – ha commentato Juan Pablo Carnevale, Export Manager di Mutti Spa
– è stato molto utile dialogare con i principali attori locali e
sopratutto parlare con il management di ciascuno di loro per capire
meglio le loro attuali strategie, le loro problematiche e i piani
futuri”.
Di parere positivo sulla concretezza del progetto anche Francesco Muratori, Export Area Manager, Parmareggio SpA: “E’
stato organizzato molto bene ed e' stato davvero interessante. Dopo
questa visita ho sicuramente le idee più chiare per definire la nostra
strategia di sviluppo del marchio e di come approcciare il mercato”.
Dello stesso avviso Luca Conti, Export Manager, Monini SpA: “L'esperienza
di store checking guidata è stata completa, particolareggiata e
propositiva al punto che siamo arrivati a parlare di business
opportunities direttamente nei punti vendita. L'apertura degli
interlocutori incontrati nei diversi punti vendita è stata quasi sempre
più che all'altezza delle aspettative, e la disponibilità a fornire
informazioni, anche sensibili, e contatti commerciali molto apprezzata”.
Anche
per la tappa statunitense di New York gli incontri e gli store check
hanno riscosso apprezzamenti positivi, come riassunto nella
dichiarazione di Gabriele Noberasco, Vice Presidente dell’omonima azienda, che ha partecipato a 3 tappe nel corso del 2013:
“Anche
questa terza tappa del tour mi ha pienamente soddisfatto. Cibus
rappresenta una realtà di un dinamismo innovativo mai riscontrato prima
nel nostro settore. La tappa di New York è stata, proprio per i
particolari aspetti che caratterizzano sia il confronto che la presa di
contatto con la distribuzione americana, coinvolgente e stimolante, in
particolar modo per noi, essendo quello americano uno dei mercati di
riferimento per consumo ed innovazione del prodotto del nostro settore
merceologico".
Con
questo percorso internazionale di incontri, Cibus conferma la propria
vocazione ad essere una fiera internazionale abilitante per saldare e
instaurare relazioni di business con i key decision makers del mondo
retail nei mercati focus per il food italiano.
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