Il viaggio dell'asina Follia ha avuto inizio
Ieri mattina, come previsto, l'asina Follia ha conquistato Bologna. Nella foto di Pasquale Spinelli la vediamo, accompagnata da Nicola Zezza, nel cuore della città. Il viaggio è iniziato e promette, se tutto andrà bene, di terminare a Roma, oltre Tevere, per sensibilizzare gli italiani su una vicenda che acquista valore simbolico e riassume questioni importanti: cementificazione, trasformazione del territorio, perdita dell'identità rurale. Come Arga Emilia Romagna possiamo soltanto augurare "buon viaggio" a entrambi, pronti a raccontare e documentare le successive tappe, con asinina cocciutaggine...
Per i colleghi e le colleghe distratti/e, riproponiamo la storia di Follia e del suo viaggio
Nicola e Follia in questo loro percorso che inizierà martedì 25.06.2013 dalla Torre degli Asinelli a Bologna ed arriverà fino in Vaticano hanno come scopo di evidenziare attraverso le testimonianze il pensiero di quell’Italia che ancora spera, sogna, e si impegna per quei valori che l’anno fatta diventare un paese meraviglioso.
In questo particolare momento storico siamo costretti a vivere in situazioni di difficoltà sociale, relazionale, politica, economica quasi dimenticandoci che il Paese Italia è e rimane una struttura che ha ancora vivi dei valori legati al territorio, l’ambiente, il clima, i beni culturali, la storia, l’agricoltura, l’enogastronomia, il turismo.
Per i colleghi e le colleghe distratti/e, riproponiamo la storia di Follia e del suo viaggio
Nicola Zezza, un carismatico ed entusiasta uomo di mezza età,
ha deciso di intraprendere un viaggio attraverso l’Italia in compagnia della
sua asina Follia, sottratta ad una situazione che ha del grottesco.
Follia assieme alle sorelle e alla madre stava per essere macellata, in quanto la zona dove era ricoverata, grazie ad un piano regolatore, sta diventando zona artigianale con relativa costruzione di capannoni, fabbriche, svincoli stradali, ulteriore inquinamento e sfruttamento dei suoli.
Follia assieme alle sorelle e alla madre stava per essere macellata, in quanto la zona dove era ricoverata, grazie ad un piano regolatore, sta diventando zona artigianale con relativa costruzione di capannoni, fabbriche, svincoli stradali, ulteriore inquinamento e sfruttamento dei suoli.
Nicola e Follia in questo loro percorso che inizierà martedì 25.06.2013 dalla Torre degli Asinelli a Bologna ed arriverà fino in Vaticano hanno come scopo di evidenziare attraverso le testimonianze il pensiero di quell’Italia che ancora spera, sogna, e si impegna per quei valori che l’anno fatta diventare un paese meraviglioso.
In questo particolare momento storico siamo costretti a vivere in situazioni di difficoltà sociale, relazionale, politica, economica quasi dimenticandoci che il Paese Italia è e rimane una struttura che ha ancora vivi dei valori legati al territorio, l’ambiente, il clima, i beni culturali, la storia, l’agricoltura, l’enogastronomia, il turismo.
Purtroppo questi valori intrinsechi del nostro paese vengono
troppo frequentemente e facilmente dimenticati, ma sostanzialmente rimangono il
nostro patrimonio e la nostra ricchezza.
Nicola Zezza e Follia, soprannominata “Erodoto” in onore di
un grande geografo e viaggiatore del V° secolo a.c. in associazione con E.di
S.T. (Ente di Sviluppo Territoriale Ippoturistico – www.edistippoturismo.it); effettueranno un cammino storico, lungo assi fluviali,
antiche carrarecce, strade di passo, tratturi di contrabbandieri, antichi
viottoli ormai dimenticati arrivando fino a Roma per raccogliere emozioni,
sensazioni, frasi, testimonianze di luoghi e persone che in silenzio credono
che la nostra Italia è ancora un paese vivo, reale, che può e deve essere
promosso, tutelato, conservato, e che il mondo tutto ne possa godere.
La scelta dell’ asina Follia soprannominata “ Erodoto”, non è
assolutamente casuale in quanto l’ Asino in se anche se dimenticato,
trascurato, deriso è stato compagno dell’uomo nei momenti più significativi e
difficili del suo sviluppo. Un animale frugale, gran lavoratore, estremamente
sensibile e fedele, non testardo, ma caparbio…, un animale dal quale dovremmo
prendere esempio soprattutto in un momento di crisi come quello che sta vivendo
il popolo italiano.
La traduzione della parola “Crisi” in alcune lingue del mondo
significa opportunità, cambiamento, evoluzione, e chissà che proprio prendendo
spunto da questo cammino non ci rendiamo conto che nulla è perduto, ma che
ritornando ai valori che facilmente dimentichiamo non si possa caratterizzare
una “Nuova Italia”, che il mondo possa invidiarci.
Nicola e Follia possono essere seguiti e accompagnati durante
il loro viaggio, tutte le informazioni si possono trovare sul sito e sul blog www.lafolliadierodoto.it
Chi volesse sostenere gli equidi maltrattati e destinati al
macello può farlo con una offerta sul conto corrente intestato a :
la voce del cavallo iban:
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