Un progetto UE per la reintroduzione dello storione dell’Adriatico: rilasciati i primi cinquanta storioni nel fiume Reno
BE-NATUR - BEtter management of NATURa 2000 sites è un
progetto di cooperazione internazionale finanziato dal Programma “South-East
Europe” dell’Unione Europea, a cui partecipano partner delle seguenti
nazioni: Austria, Bulgaria, Grecia, Italia, Romania, Serbia, Ungheria. Scopo
del progetto è conservare, con metodologie comuni e innovative, habitat e
specie tutelate.
Un gruppo di partner, tra cui la Provincia di Ravenna, coordinati dalla Regione
Veneto, ha elaborato il Piano d’Azione Internazionale per la conservazione
degli habitat costieri, in particolare: foci estuariali, dune mobili
embrionali, dune mobili, dune consolidate. In attuazione del Piano è prevista
la realizzazione di un progetto pilota per la reintroduzione dello storione
dell’Adriatico (Acipenser naccarii), grande pesce endemico del bacino
Padano, nel fiume Reno, antico ramo meridionale del delta del Po dove la specie
è estinta da oltre 50 anni, a causa di una diga che ne sbarra il corso nei
pressi della foce.
La Provincia di Ravenna sta realizzando una scala di risalita per i pesci e ciò
permetterà a questo grande pesce (gli adulti possono raggiungere due metri di
lunghezza e 80 kg di peso e vivono fino a 80 anni) di ricominciare la migrazione
riproduttiva dalle acque marine a quelle interne, in cui depongono le uova, a
partire dagli esemplari reintrodotti.
Nei giorni scorsi, un gruppo di lavoro
composto da personale delle Province di Ravenna e di
Milano (che ha fornito i primi esemplari per l’allevamento
della specie), sotto la supervisione scientifica
del Dipartimento di Veterinaria dell'Università degli Studi di
Bologna, ha rilasciato i primi cinquanta
storioni dell’Adriatico nel fiume Reno. I pesci, di
due anni di età e circa 40 centimetri di
lunghezza, sono stati immessi in tre siti del bacino del fiume Reno, due lungo il
corso principale del fiume e uno in
un bacino di ex-cava protetto come Riserva Naturale, nelle vicinanze. I due siti nel fiume sono stati scelti uno in prossimità
della foce a mare e l’altro a circa
25 km
a monte, in modo da introdurre gli animali nei due
differenti ambienti che normalmente frequentano e aumentare le probabilità di
sopravvivenza.
Tutti i siti sono
all'interno del Sito di Importanza
Comunitaria e Zona di Protezione Speciale IT4070021
"Biotopi di Alfonsine
e Fiume Reno". La
reintroduzione di questa specie di grande importanza naturalistica nelle acque
della nostra provincia rappresenta un importante intervento di conservazione
della natura e della biodiversità a livello locale ed internazionale. Sarà dunque
indispensabile la collaborazione dei pescatori, in particolare dei capannisti sul
tratto finale del Reno, i quali devono immediatamente rilasciare gli esemplari di storione in caso di cattura, poiché la
specie è rigorosamente protetta dalle norme vigenti in materia di pesca e, ai
sensi del decreto legislativo 7 luglio 2011, n. 121, la sua cattura è considerata
un reato.
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