di Laura Turrini

Dal Belgio ai Paesi Bassi, in tre giorni. Passando per le più importanti Istituzioni europee e senza tralasciare un interessante esempio di compagnia internazionale leader nel settore ortofrutticolo. Questa l’opportunità che la Direzione generale Agricoltura e Sviluppo rurale della Commissione europea ha dato, nel mese di maggio, a un gruppo di giornalisti under 35, specializzati nel settore e provenienti da diversi Paesi dell’Unione. 

Tra le più disparate le nazionalità dei partecipanti al press tour, che hanno avuto la possibilità di ‘fare rete’ e di confrontarsi sulle rispettive politiche agricole statali, il viaggio studio ha coinvolto Hermann Krauss, redattore tedesco presso AgrarHeute; Alvaro Barez, direttore della rivista spagnola Agroquimica, Marianne Søndergaard, redattrice del sito danese Foodculture.dk; Bérengère Lafeuille, del Gruppo francese La France Agricole; Nikos Yiannopolitis, della casa editrice greca AgroTypos Publishing Co; Ewelina Cislak, redattrice presso la rivista polacca TopAgrar; Ruben van Boekel, della casa editrice olandese Agrio; Laura Ștefănuț, della tv rumena DiGi24; Alison Mann, redattrice presso The Scottish Farmer; la freelance portoghese Marisa Costa Ferreira e il suo connazionale João Sobral, del magazine Abolsamia; per l’Italia ho aderito io, Laura Turrini, freelance specializzata nel settore e associata ad Arga Interregionale. 

 Il programma della tre giorni ha previsto, dapprima, una sessione formativa a Bruxelles sulla PAC, grazie alla quale è stato fatto il punto sull’attuale riforma della Politica agricola comunitaria, e, in seguito, visite organizzate agli uffici stampa del Parlamento e del Consiglio europeo e ai Servizi Audiovisivi della Commissione europea, che quotidianamente mettono a disposizione dei colleghi uno studio televisivo per le registrazioni e le interviste e forniscono ai professionisti dei media di tutto il mondo video, foto e informazioni indispensabili e su misura inerenti le attività svolte dalla Commissione e dalle altre Istituzioni dell’UE. 

Il tour è poi proseguito in Olanda, con una visita allo stabilimento della società internazionale The Greenery. Leader nella produzione, confezionamento e trasporto di oltre 200 prodotti ortofrutticoli freschi, questa compagnia dà lavoro a oltre 1800 dipendenti, è attiva in più di 60 Paesi e conta 720 coltivatori affiliati, tra cui Rik van den Bosch, destinatario della visita conclusiva del press tour. 

Quest’ultimo ha mostrato al gruppo l’azienda che conduce insieme ai fratelli, la A+G van den Bosch BV, e i suoi 25 ettari di pomodori coltivati sotto serra con metodo biologico e tramite un impianto di riscaldamento geotermico, il quale permette ai proprietari di risparmiare oltre il 90% dei costi energetici che, altrimenti, dovrebbero essere sostenuti. Un’esperienza formativa, quella organizzata dalla DG-AGRI della Commissione europea, che ha permesso ai giornalisti coinvolti di toccare con mano realtà in alcuni casi differenti da quelle presenti nei loro Paesi d’origine e di poter beneficiare, durante la giornata che si è svolta in Olanda, della presenza costante di Roger Waite, Portavoce del Commissario europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale Dacian Cioloş.