A Rimini, un risotto di Artusi fra caccia, gastronomia e società

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di Roberto Aguzzoni




Tradizioni, storia del territorio e cucina, legati a Rimini in un convegno organizzato dalla Federcaccia regionale dell’Emilia-Romagna e dalla Federcaccia provinciale della città rivierasca adriatica, il pomeriggio di sabato 13 aprile presso l’elegante Hotel Sporting. Un pomeriggio di riscoperte storiche e culinarie incentrate sulle tradizioni nate lungo il corso del fiume Marecchia. Dopo l’apertura dei lavori da parte del Presidente della Federcaccia riminese, Stefano Bianchini, ha preso al parola il Dr. Giulio Morigi, agronomo, che si è soffermato sui cambiamenti ambientali lungo l’asta del Marecchia e sulle tradizioni venatorie locali legate al fiume, quando la selvaggina acquatica costituiva una fonte di cibo apprezzabilmente integrativa nel periodo fra le due Guerre. Gli ha fatto seguito il Prof. Zefiro Ciuffoletti, docente di storia contemporanea presso l’Università di Firenze, con una circostanziata relazione attraverso la quale, partendo dall’assunto che lingua e cibo sono linee culturali di assoluta caratterizzazione all’interno della società, ha condotto i presenti lungo un percorso di sapori di cibo coniugati a sapori di esperienze e di ricchezza di conoscenza, che la cacciagione vera, non  allevata, trasporta con sé dalla propria origine di cibo per classi povere allo status di cibo di nicchia e di elite. Dopo la chiusura dei lavori da parte dell’Avv. Stefano Merighi, Presidente della Federcaccia regionale dell’Emilia-Romagna, la cucina ha sbaragliato il campo con la reinterpretazione di un risotto di cacciagione acquatica dell’Artusi  (risotto con la folaga, preparato secondo la ricetta artusiana n. 275), da parte dello Chef Claudio Moras, Maestro di Cucina della Federazione Italiana Cuochi e dell’Associazione Cuochi Romagnoli. Un lampo di fantasia culinaria: una grattugiatina di cioccolato al cacao sul risotto alla folaga, invece del parmigiano. Applausi a parte per la nuova e gustosissima interpretazione, il cucchiaio di portata ha letteralmente raschiato il fondo della pentola, dimostrando che, a tavola, territorio, caccia e cucina possono essere un esempio anche per la politica, perché… si mettono subito d’accordo.



Nella foto: lo Chef Claudio Moras (a dx.) serve il risotto, mentre l’assistente è pronto con grattugia e cioccolato fondente per la “rifinitura”.
 

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