Contraffazione alimentare, la Regione stanzia 1,8 milioni di euro
Dalla piaga delle contraffazioni ci si difende anche comunicando meglio qualità e caratteristiche dei prodotti.
Per questo la Regione ha stanziato 1 milione e 800 mila euro per sostenere la promozione dei prodotti tipici e biologici dell’Emilia-Romagna: un paniere ricco di decine di eccellenze enogastronomiche che rappresentano anche una voce importante dell’economia regionale: Parmigiano reggiano, Mortadella di Bologna, Olio di Brisighella, Aceto balsamico di Modena, Pignoletto dei Colli bolognesi, Lambruschi di Modena e Reggio Emilia per citare solo alcuni dei 36 prodotti Dop e Igp e dei 20 vini a denominazione territoriale regionale. Il finanziamento arriva dal Programma regionale di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013 e verrà erogato attraverso un bando che scadrà il 28 febbraio 2013.
I progetti proposti dovranno avere una dimensione minima di 50 mila euro ed una massima di 150 mila euro e potranno essere presentati dalle organizzazioni di produttori, in qualsiasi forma giuridica, e dai Consorzi di tutela. L'entità dell'aiuto è pari al 70 per cento della spesa ammissibile e sarà a fondo perduto.
Saranno finanziate iniziative quali le informazioni ai consumatori ed agli operatori economici sulla sicurezza igienico-sanitaria, le caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali dei prodotti di qualità; le attività di promozione pubblicitaria, da realizzare anche nei punti vendita e nella grande distribuzione; la partecipazione a manifestazioni, fiere, esposizioni ed eventi di importanza nazionale ed europea.
"I consumi alimentari sono in calo per le note difficoltà economiche che colpiscono le famiglie italiane. Tuttavia - ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - in molti paesi del mondo ed anche in Italia è presente una crescente domanda di prodotti alimentari affidabili, identitari e di qualità che occorre intercettare. La conferma è nella forte crescita di consumi di biologico e nel buon andamento dell’export del made in Italy agroalimentare. Per questo continuiamo a dedicare risorse dello Sviluppo rurale alla promozione delle produzioni di qualità, un modo concreto per aiutare i produttori a conquistare nuovi mercati ed acquirenti e di informare i consumatori sui rigorosi disciplinari di produzione che ripropongono antiche lavorazioni rispettose della natura e della biodiversità agricola di territori unici.”
Il bando riguarda tutti i prodotti ottenuti con il metodo dell’agricoltura biologica, i prodotti Dop e Igp, i vini Docg e Doc, e le produzioni a marchio “Qualità Controllata”.
Per questo la Regione ha stanziato 1 milione e 800 mila euro per sostenere la promozione dei prodotti tipici e biologici dell’Emilia-Romagna: un paniere ricco di decine di eccellenze enogastronomiche che rappresentano anche una voce importante dell’economia regionale: Parmigiano reggiano, Mortadella di Bologna, Olio di Brisighella, Aceto balsamico di Modena, Pignoletto dei Colli bolognesi, Lambruschi di Modena e Reggio Emilia per citare solo alcuni dei 36 prodotti Dop e Igp e dei 20 vini a denominazione territoriale regionale. Il finanziamento arriva dal Programma regionale di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013 e verrà erogato attraverso un bando che scadrà il 28 febbraio 2013.
I progetti proposti dovranno avere una dimensione minima di 50 mila euro ed una massima di 150 mila euro e potranno essere presentati dalle organizzazioni di produttori, in qualsiasi forma giuridica, e dai Consorzi di tutela. L'entità dell'aiuto è pari al 70 per cento della spesa ammissibile e sarà a fondo perduto.
Saranno finanziate iniziative quali le informazioni ai consumatori ed agli operatori economici sulla sicurezza igienico-sanitaria, le caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali dei prodotti di qualità; le attività di promozione pubblicitaria, da realizzare anche nei punti vendita e nella grande distribuzione; la partecipazione a manifestazioni, fiere, esposizioni ed eventi di importanza nazionale ed europea.
"I consumi alimentari sono in calo per le note difficoltà economiche che colpiscono le famiglie italiane. Tuttavia - ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - in molti paesi del mondo ed anche in Italia è presente una crescente domanda di prodotti alimentari affidabili, identitari e di qualità che occorre intercettare. La conferma è nella forte crescita di consumi di biologico e nel buon andamento dell’export del made in Italy agroalimentare. Per questo continuiamo a dedicare risorse dello Sviluppo rurale alla promozione delle produzioni di qualità, un modo concreto per aiutare i produttori a conquistare nuovi mercati ed acquirenti e di informare i consumatori sui rigorosi disciplinari di produzione che ripropongono antiche lavorazioni rispettose della natura e della biodiversità agricola di territori unici.”
Il bando riguarda tutti i prodotti ottenuti con il metodo dell’agricoltura biologica, i prodotti Dop e Igp, i vini Docg e Doc, e le produzioni a marchio “Qualità Controllata”.
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