Chef stellati e cene di gala per “Patata in Bo 2012”
Anche se la patata è quella “dop” di Bologna, sede scelta
per la manifestazione, c’è tanta Toscana a Patata in Bo 2012. Del
resto, la regione confinante con l’Emilia Romagna è tra quelle con la maggior resa
produttiva, circa 50 quintali per ettaro, e contribuisce perciò a una
produzione nazionale annua di oltre due milioni di tonnellate di patate.
Insomma, gli chef toscani d’alta cucina conoscono il prodotto e
sanno come valorizzarlo, con ricette quali la “Crema di patate alla salvia e
trippette di baccalà alla fiorentina” di Marco Stabile (Ora
d’Aria, Firenze) o “Ravioli, astice, patata e zafferano” del geniale Gaetano
Trovato di Arnolfo a Colle Val d’Elsa. Senza dimenticare Igles
Corelli, che da qualche tempo ha abbandonato la sua “oasi” di Ostellato
(Ferrara) per diventare ristoratore a Pescia (Pistoia), il quale tributa
l’evento creando una ricetta carica di nostalgia “La patata di Bologna Dop
incontra Porto Santo Spirito”.
La quinta edizione di Patata in Bo, l’unica kermesse
italiana che da Bologna promuove le patate italiane di qualità, prosegue fino
al 7 ottobre. Promossa da Ascom Confcommercio Bologna e dal sistema pataticolo
nazionale, ha avuto inizio lunedì con la serata di gala a Palazzo Grassi, sede
del Circolo ufficiali dell’esercito italiano, a cui hanno partecipato in
rappresentanza di Arga Interregionale il segretario Andrea
Guolo e il tesoriere Alessandro Maresca.
A fare gli onori di casa, il generale Antonio De Vita.
Tra i presenti: l’assessore all’agricoltura della Provincia di Bologna, Gabriella
Montera, che ha espresso profondo gradimento per questa manifestazione,
arricchita e valorizzata dal prezioso contributo dei panificatori e pasticceri
Confcommercio Ascom Bologna i quali hanno presentato pane, focacce, sfogliatine
e pizze tutte a base di patata. Ad accoglierli venti ristoratori di Confcommercio
Ascom Bologna, i quali, con un piatto tipico o innovativo, hanno
interpretato le mille qualità della “Patata di Bologna DOP”. Si tratta di:
Ristorante Self Service Garisenda; Villa Bassi Catering; Ristorante L'Oasi;
Cantina Bentivoglio; Polpette e Crescentine; Trattoria Paradisino; Ristorante
Diana; Ristorante Franco Rossi; Ristorante Prima della Pioggia; Centro Natura;
Trattoria Circolo Mazzini; Antica Trattoria del Cacciatore; A.F. Tamburini;
Ristorante Pappagallo; Bottiglieria Settetavoli; Ristorante Acqua Pazza;
Ristorante Nonno Rossi; Trattoria La Ghislera; Ristorante Cucchiaio D'Oro;
Trattoria Lambertini.
Alla “Settimana nazionale della patata” aderiscono più
di 300 ristoranti da tutto il mondo e 400 panificatori e pasticceri,
anche attraverso la riscoperta del pane alla patata e di innovative ricette di
pasticceria, tra cui spopola il croissant.
Nella foto, da sx: Paolo Bonaga, Romina Giardini, Angela
Bai, il direttore generale di Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli, il
direttore generale di Carisbo Bologna Giuseppe Pallotta, il presidente dei
panificatori di Bologna e Provincia Francesco Mafaro, il generale Antonio De
Vita, Claudio Ciavarella di Carisbo Bologna, Stefano Casella presidente di
Federcarni Bologna, Eugenio Ferrari, Valentino di Pisa presidente di Acmo,
l’imprenditore Giulio Romagnoli ed il presidente dei ristoratori di
Confcommercio Ascom Bologna Eros Palmirani.
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