Inaugurato il Museo permanente della Mortadella Bologna Igp

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Il taglio del nastro della nuova sezione museale dedicata alla mortadella.

Autorità locali, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo hanno tagliato il nastro inaugurale dello spazio museale dedicato all’eccellenza gastronomica felsinea. Un percorso interattivo ed emozionale fatto di storia, cultura e tradizione che sancisce il legame d’amore tra la città e il suo salume simbolo. Il secondo Mortadelladay è proseguito a FICO Eataly World con spettacoli, degustazioni e divertimento. Molti i giornalisti di Unaga e Arga Emilia Romagna  presenti tra i quali il Presidente dell' Unione Roberto Zalambani e la responsabile dei rapporti internazionali Lisa Bellocchi e, per l' Associazione, il responsabile del Comitato scientifico Pier Luigi Nanni e il componente Stefano Bugamelli.

Uno spazio del Museo della Storia di Bologna, nel centralissimo Palazzo Pepoli, si tinge di rosa. Giovedì 24 ottobre, in occasione del 358° anniversario dell’editto del Cardinal Farnese che regolamentava la produzione della Mortadella, è stata inaugurata la sala dedicata alla regina rosa dei salumi, che arricchisce il percorso permanente del museo.

L’evento al centro della seconda edizione del Mortadelladay, cui ha fatto da madrina Anna Falchi, è stato preceduto da una conferenza con la partecipazione di: Simona Caselli, Assessore all’agricoltura, caccia e pesca Regione Emilia Romagna, Davide Conte, Assessore al Bilancio del Comune di Bologna, il Presidente del Consorzio Mortadella Bologna IGP Corradino Marconi e Fabio Roversi Monaco, Presidente Genus Bononiae. Musei nella città.

A raccontare le tappe più significative della storia della Mortadella Bologna IGP anche Costantino D’Orazio critico d'arte e il famoso giornalista scrittore associato Arga Giancarlo Roversi, mentre il noto comico bolognese Vito ha intrattenuto con alcuni aneddoti legati alla Mortadella.

 Anna Falchi con il presidente del consorzio Mortadella Bologna Igp, Corradino Marconi
 
Il nuovo spazio è un percorso esperienziale e interattivo che coniuga arte, cultura, curiosità e testimonianze storiche come il famoso bando del cardinale Farnese del 1661 che codificava la produzione della mortadella, vero e proprio antesignano dell’attuale Disciplinare per la denominazione IGP certificato dall’Unione Europea. Nel 1624 la Mortadella era il salume più ricercato e costoso: 3,5 volte più del prosciutto, 9 più del pane e 6 volte più di manzo e agnello.

“Abbiamo scelto di inaugurare il nuovo spazio del Museo della Storia di Bologna dedicato alla Mortadella per celebrare il suo 358° anniversario, era infatti il 24 ottobre 1661 quando il Cardinal Farnese emanò l’editto che ne regolava la produzione. Un documento storico importante a tutela di un salume che ha sempre rappresentato un’eccellenza del territorio, la cui storia si intreccia con quella della città di Bologna. Un progetto del Consorzio, realizzato in collaborazione con Genus Bononiae. Un allestimento in grado di raccontare e valorizzare uno dei maggiori simboli gastronomici Made in Italy. Sarà una tappa irrinunciabile per tutti gli amanti di questo nobile salume”, ha dichiarato Corradino Marconi, Presidente del Consorzio Mortadella Bologna.



Il Presidente di Unaga Roberto Zalambani presenta a Anna Falchi il volume dell' Accademia Italiana della Cucina " La pasta fresca, ripiena e gli gnocchi " curata dai Centri Studi Territoriali. Quelli dell' Emilia Romagna sono stati coordinati da Piergiulio Giordani Pavanelli, socio aderente Arga, e da Davide Rossi.

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