Cresce l'utilizzo di letame in Emilia Romagna
Più
natura nei campi dell’Emilia Romagna. È questo il positivo commento di
Coldiretti Emilia Romagna dalla decisione dell’assessore regionale
all’Ambiente e alla Difesa
del Suolo Paola Gazzolo di anticipare dall’8 all’1 febbraio la
possibilità di spandere i liquami zootecnici nelle campagne. La
decisione – informa Coldiretti – si è resa necessaria in quanto
l’anomalo andamento meteorologico di questo inverno e le abbondanti
precipitazioni soprattutto prima del periodo natalizio aveva portato al
riempimento dei lagoni di stoccaggio.
In
Emilia Romagna, secondo le elaborazioni di Coldiretti regionale su dati
Istat, crescono i terreni fertilizzati con il letame, che ha raggiunto
l’11,8 per cento del milione
di ettari di superficie agricola utilizzata regionale, mentre calano i
concimi azotati (da 1.127.938 quintali del 2012 a 1.025.618 del 2013), i
fosfati (da 370.663 a 218.957 quintali) e il potassio (da 199.529 a
131.386). Si tratta – commenta Coldiretti Emilia
Romagna – di un sempre maggiore orientamento verso tecniche di
coltivazione più sostenibili, in quanto il letame è il principale
fertilizzante per le 3.800 aziende che in regione producono biologico.
A
preoccupare – secondo Coldiretti – è la ridotta disponibilità del
letame per effetto della crisi degli allevamenti regionali con la
scomparsa negli ultimi dieci anni di
75 mila mucche, 280 mila maiali, 20 mila tra pecore e capre.
0 commenti