Premio "Carlo Alberto Dalla Chiesa" ad Andrea Guolo, segretario Arga Interregionale

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Ad Andrea Guolo, segretario di Arga Interregionale, e all'attrice Tiziana Di Masi è stato assegnato il premio "Carlo Alberto Dalla Chiesa - Legalità e cambiamento", sezione arti e cultura, per aver rispettivamente scritto e interpretato lo spettacolo di teatro civile "Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida", dedicato ai prodotti ottenuti dai terreni confiscati alle mafie.

La premiazione si è tenuta a Catanzaro lo scorso 31 ottobre. La giuria del premio, prima edizione, era presieduta da Simona Dalla Chiesa. La targa è stata ufficialmente consegnata a Tiziana Di Masi ieri pomeriggio a Roma, dove l'attrice era in scena con il nuovo spettacolo "Tutto quello che sto per dirvi è falso", dedicato all'emergenza contraffazione, anch'esso scritto da Andrea Guolo.

“È per noi un onore ricevere un premio che porta il nome di un grande italiano, il generale Dalla Chiesa, protagonista della lotta al terrorismo e alla mafia, che ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà e per dare un futuro al Paese” dichiarano Tiziana Di Masi e Andrea Guolo.

Già premio Cultura contro le mafie 2014, “Mafie in pentola” è il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative di Libera Terra dove, sui terreni un tempo in mano alle mafie, è nata una “bella economia” i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi. Lo spettacolo si fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità. Ed ecco che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ai lavoratori. Attraverso il coinvolgimento del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, “Mafie in pentola” non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone. Il cibo si fa memoria e occasione di riscatto sociale.
 
La conquista del premio Carlo Alberto Dalla Chiesa è l’occasione per due dediche speciali. “Il primo pensiero – afferma Tiziana Di Masi – va a don Luigi Ciotti e a tutti i lavoratori di Libera Terra, che con straordinario impegno e tenacia hanno saputo scrivere una delle pagine più belle della nostra storia. L’Italia migliore è dalla vostra parte. La battaglia sarà lunga, la vittoria è certa”.

In questa giornata di festa – conclude l’interprete di Mafie in pentola – voglio ricordare un amico scomparso pochi giorni fa, Augusto Bianchi Rizzi, uomo di cultura e impegno civile, che per oltre vent’anni ha aperto le porte della sua casa milanese ad artisti e testimoni di pace, contribuendo negli indimenticabili “Giovedì” a scuotere le coscienze e a mantenere alta la guardia nella lotta alle mafie, nella loro capitale finanziaria”.

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