L'Emilia Romagna guadagna 49 bandiere del gusto
COMUNICATO STAMPA Bologna, 9 luglio
2014
VACANZE: RECORD +49 BANDIERE DEL GUSTO IN EMILIA ROMAGNA NEL 2014
SALGONO A 356 LE SPECIALITÀ AGROALIMENTARI REGIONALI
Con
l’incremento record di 49 specialità alimentari in più rispetto
all’anno scorso, salgono a 356 le “bandiere del gusto” a tavola
assegnate all’Emilia Romagna sulla base
delle specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio
regionale. E’ quanto emerso all’Assemblea nazionale di Coldiretti che ha
tracciato la mappa regionale della speciale classifica del patrimonio
enogastronomico che i turisti italiani e stranieri
potranno gustare nell’estate 2014. L’Emilia Romagna detiene il primato
dell’incremento di prodotti rispetto all’anno scorso, con l’iscrizione
appunto di 49 nuove specialità su un aumento complessivo di 115 prodotti
sul territorio nazionale.
Le
“bandiere del gusto” – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – riguardano
il patrimonio di specialità ottenute secondo regole tradizionali
protratte nel tempo per almeno
25 anni secondo la quattordicesima revisione del censimento dei
prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni. “E’ questo il
risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a
difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le
tradizioni alimentari”, ha affermato il presidente di Coldiretti Emilia
Romagna, Mauro Tonello nel sottolineare che “si tratta di un bene
comune per l’intera collettività e di patrimonio anche culturale sul
quale l’Italia può contare per ripartire”.
A
prevalere tra le specialità dell’Emilia Romagna – sottolinea Coldiretti
–sono i 156 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 61
piatti composti e prodotti della
gastronomia; 55 prodotti di frutta e verdura freschi o lavorati; 47 tra
salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di vario genere; 12
formaggi; 9 bevande tra analcoliche, liquori e distillati; 7
preparazioni di pesci, molluschi e crostacei; 6 prodotti
di origine animale (miele e lattiero-caseari, escluso il burro); 3
condimenti.
Tra
le new entry del 2014 troviamo la coppa di testa, uno degli insaccati
più prelibati ottenuti dal maiale, ricavati dall’utilizzo delle parti
più umili della carne; il
migliaccio, un antichissimo dolce che ha come ingrediente principale il
sangue suino (per confermare che del maiale non si butta via niente),
arricchito con zucchero, cioccolato, saba, frutta secca; la caciotta di
mucca ottenuta con caglio vegetale secondo
la tradizione dei pastori che usavano raccogliere i fiori di alcune
piante dalle proprietà coagulanti; le antiche varietà di vitigni
reggiani, autentici scrigni della tradizione viticola, quali redga,
sgavetta, termarina, scarsafoglia, spergola; le sfrappe,
dolce tipico del carnevale che affonda le sue radici fino alle frictilia,
dolci che nell’antica Roma venivano fritte nel periodo di Carnevale.
I PRODOTTI TRADIZIONALI AGROALIMENTARI DELL’EMILIA ROMAGNA
tipologia
|
prodotti
|
incremento
2013/2014
|
Bevande analcoliche, distillati e liquori
|
9
|
+ 1
|
Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione
|
47
|
+ 12
|
Formaggi
|
12
|
+ 6
|
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
|
55
|
+ 9
|
Paste fresche e prodotti di panetteria, biscotteria, pasticceria, confetteria
|
156
|
+ 14
|
Prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso burro)
|
6
|
+ 2
|
Preparazioni di pesci, crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi
|
7
|
–
|
Condimenti
|
3
|
+ 1
|
Piatti composti o prodotti della gastronomia
|
61
|
+ 4
|
Totale prodotti
|
356
|
+ 49
|
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