Filiera uova, nasce in Emilia Romagna l'organizzazione interprofessionale
COMUNICATO STAMPA
NASCE IN EMILIA ROMAGNA L’ORGANIZZAZIONE INTERPROFESSIONALE INTERREGIONALE FILIERA UOVA
CANALI
(CONFAGRICOLTURA EMILIA ROMAGNA): “ESPRIMIAMO GRANDE SODDISFAZIONE PER
LA NASCITA DELL’O.I. INTERREGIONALE FILIERA UOVA. IL SUO QUID:
RAPPRESENTA QUASI TUTTI I PRODUTTORI ITALIANI, OSSIA OLTRE 35 MILIONI DI
GALLINE ALLEVATE SUL TOTALE NAZIONALE CHE SUPERA DI POCO I 40”
Bologna, 29 luglio 2014 - Dopo
pomodoro da industria, pere e carni suine, la regione Emilia Romagna dà
i natali ad una nuova Organizzazione Interprofessionale, pronta a
qualificare un comparto importante del Belpaese per la rilevanza
economica e occupazionale che riveste, quello delle uova e degli
ovoprodotti.
“Esprimiamo
grande soddisfazione - ha detto Claudio Canali, vice-presidente di
Confagricoltura Emilia Romagna - per la nascita dell’Organizzazione
Interprofessionale Interregionale filiera uova. Il suo quid: rappresenta
quasi tutti i produttori italiani, ossia oltre 35 milioni di galline allevate sul totale nazionale che supera di poco i 40”
La
neo nata O.I. riunisce l’intera filiera dell’uovo in Italia dalla
produzione alla vendita: circa 300 aziende sparse un po’ ovunque
(Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria) e iscritte a
Assoavi, la più grande realtà associativa del settore avicunicolo
nazionale.
“Ci
rallegriamo – ha aggiunto infine Canali – della scelta strategica
adottata dal settore delle uova e degli ovoprodotti che segna la svolta e
investe nella valorizzazione della produzione italiana attraverso il
sistema di filiera. Solo così sarà possibile favorire un miglior equilibrio tra domanda e offerta; condividere politiche comuni e realizzare quella sinergia necessaria per affrontare la competitività sui mercati stranieri”.
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