Pomodoro, richiesta urgente degli agricoltori: riaprire le trattative sull'aiuto accoppiato

by - 15:47



(newsageagro) - PARMA, 23 mag. 2014 - Agricoltori e industriali del pomodoro non ci stanno e chiedono al più presto la riapertura delle trattative sull’aiuto accoppiato al pomodoro, aiuto negato in toto dalla Commissione agricoltura della Camera. Il fronte, da Nord a Sud, è unito e compatto nel chiedere che la vicenda venga riportata alla Conferenza Stato Regioni, perché è «scandaloso» che il pomodoro – di cui l’Italia è il secondo produttore al mondo e ha un export che vale 1,5 miliardi di euro – sia rimasto al palo. «Ho già scritto al ministro Martina – ha spiegato Pier Luigi Ferrari, presidente del Distretto del pomodoro da industria del Nord - che venga mantenuto l’aiuto accoppiato sul pomodoro. Mentre noi arzigogoliamo, Spagna e Portogallo hanno già determinato l’aiuto accoppiato. Come facciamo a competere?».

Tuona anche Anicav (Associazione nazionale industrie conserve alimentari vegetali) con il direttore Giovanni De Angelis. «La riforma del Titolo V della Costituzione prevede che le Regioni abbiano un ruolo. Qui, invece, non è stata tenuta in considerazione la posizione espressa dalla Conferenza Stato Regioni. Una decisione incomprensibile». La Conferenza dell’8 maggio aveva previsto un aiuto di 11,2 milioni, ma la cifra uscita dalla Camera è stata zero. «Chiediamo che la discussione venga riportata in Conferenza Stato Regioni – afferma De Angelis - e che si parta dalla proposta del ministero. La filiera è unita e con noi c’è anche la rappresentanza agricola». All’appello si sono uniti anche Aiipa (Associazione italiana industrie prodotti alimentari), gli industriali Francesco Mutti e Pomorete, la prima filiera italiana del pomodoro, e Asipo di Parma (Associazione interprovinciale dei produttori ortofrutticoli) aderente al Distretto del Nord.

You May Also Like

0 commenti