Venerdì a Bologna convegno sul settore latteario caseario
(Bologna, 28 Gennaio 2014). La recente riforma della
PAC e in particolare l’entrata in vigore dei regolamenti riguardanti il “Pacchetto latte” e il “Pacchetto qualità” sono destinate ad
influenzare sensibilmente l’andamento del comparto lattiero caseario italiano.
Questi provvedimenti, attraverso l’individuazione di nuovi strumenti economici
e modelli organizzativi, tendono a creare le condizioni per un’equa valorizzazione delle produzioni in un
mercato globale ancora più competitivo quale sarà quello che si originerà dopo
la fine del regime comunitario delle quote latte. Ogni considerazione sulla
riforma della PAC-latte non può infatti prescindere dall’analisi delle
dinamiche del mercato mondiale, caratterizzato da una crescita dei consumi
concentrata in Sud America, Asia, Africa e in particolare in Russia e Cina, e
dalla constatazione che oggi in Europa la
metà delle 20 principali aziende lattiero-casearie sono cooperative.
Questo nuovo scenario verrà analizzato in occasione
del convegno “Quali certezze per il
settore lattiero caseario dopo le quote latte. Le sfide per la cooperazione”
in programma a Bologna venerdì 31
Gennaio, alle ore 14.30, presso il Palazzo della Cooperazione, in via Calzoni
1/3.
Promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane –
Settore Agroalimentare, l’incontro sarà aperto e moderato da Tommaso Mario Abrate, presidente
Settore Lattiero Caseario Fedagri/Confcooperative, e proseguirà con
l’intervento di Brigitte Misonne, Responsabile
Ufficio Politiche e Analisi di Mercato della Commissione Europea, che
presenterà una relazione sullo scenario generale del comparto lattiero caseario
delineandone le possibili evoluzioni economiche. Seguirà una tavola rotonda con
Gianpiero Calzolari, presidente
Granarolo; Giuseppe Alai, presidente
Consorzio tutela Parmigiano Reggiano; Cesare
Baldrighi, presidente Consorzio tutela Grana Padano, che affronterà in
particolare temi quali le future dinamiche di mercato del latte e dei formaggi Dop
nonché i possibili strumenti di governo delle Denominazioni, come ad esempio la
programmazione produttiva. I lavori termineranno con l’intervento di Tiberio Rabboni, Assessore
all’Agricoltura dell’Emilia Romagna; Maurizio
Martina, Sottosegretario di Stato Ministero Politiche Agricole e Forestali;
Paolo De Castro, Presidente
Commissione Agricoltura Parlamento Europeo.
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