Tutta la Bologna che conta era presente, lunedì sera, al "Gran Galà della Patata", evento inaugurale di Patata in Bo 2013. Arga Emilia Romagna in grande evidenza, nella serata condotta dai nostri colleghi associati Gabriele Cremonini e Gianluigi Veronesi, quest'ultimo in veste di organizzatore della manifestazione, sempre più al centro delle attenzioni mediatiche. Da segnalare naturalmente la regia alla comunicazione di un altro collega associato Arga, Lamberto Mazzotti, che ha "firmato" questo ricco comunicato stampa.

Un evento enogastronomico straordinario in grado di riunire a Bologna ristoratori, panificatori, pasticceri, sfogline, salsamentari e caseifici.

Si può riassumere così il “Gran Galà della Patata”, una serata di grande valore culinario, che quest’anno ha richiamato oltre 800 persone nella prestigiosa cornice di Palazzo Re Enzo, messo a disposizione dal Comune di Bologna che ha concesso, insieme all’Assessorato alle Attività Produttive e al Turismo della provincia di Bologna, il proprio patrocinio all’iniziativa.

La manifestazione si avvale di una macchina organizzativa che coinvolge più di 100 persone, con particolare riferimento allo staff dell’IPSAR, l’Istituto Alberghiero di Castel San Pietro Terme, la Federazione Italiana Professional Personal Chef e numerosi altri soggetti fra fornitori di attrezzature per la ristorazione.

Il percorso enogastronomico si è snodato fra le più significative arti dell’enogastronomia bolognese: nel salone intitolato a Re Enzo gli invitati sono stati accolti da 31 ristoratori, ciascuno dei quali ha presentato una ricetta inedita a base di patata: gli ospiti hanno potuto così assaggiare ben 32 specialità diverse proposte direttamente dal ristoratore che le ha realizzate.

A questo si è aggiunto il tavolo del “benvenuto bolognese”, una tavolata di 12 metri che ha proposto il meglio dell’arte dei salsamentari e dell’arte casearia bolognese ed italiana: un tavolo che ha riunito 5 delle migliori salumerie bolognesi (Salumeria Simoni, Olmi e Centomo, La Salumeria di Via Oberdan, Caseificio Caretti, Salsamenteria Tamburini) insieme al Caseificio Gioiella che ha fornito numerose tipicità. Salumieri e formaggiai, grazie al supporto del Salumificio Villani e del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, hanno offerto in degustazione un tripudio di salumi tipici tra cui una Mortadella gigante di Bologna IGP, e poi Salamelle e Salsiccia passita, Salami, Prosciutto crudo di Parma, Salame Fiocco, Pancetta arrotolata, Coppa estiva e Coppa di testa, Prosciutto cotto alla brace e tantissime altre specialità.

Durante la serata un esperto tagliatore ha eseguito la spaccatura di una forma di Parmigiano-Reggiano Dop fornita dal Consorzio di tutela, uno “spettacolo” imperdibile. Ma le attrazioni enogastronomiche hanno visto anche la presenza della ditta Muccini tartufi, il sushi con le patate a cura di SoSushi, il neonato “Well Done”, hamburgheria di qualità che ha presentato l’hamburger di Vitellone Romagnolo affiancato alla Patata di Bologna DOP.

Fra le novità di quest’anno molto interesse hanno ottenuto la ricetta presentata dal ristorante Osteria della Pieve, che ha presentato l’autentica ricetta delle “Patate alla Bolognese”, e la “crocchetta alla bolognese” ideata da Giovanni Tamburini, ovvero una crocchetta esternamente identica alle classiche crocchette di patate ma con internamente il ripieno dei tortellini: il tutto infilzato in uno stecco, così la crocchetta di patata con il ripieno di tortellino diventa un gustoso cibo di strada, uno snack da passeggio di grande levatura gastronomica.

Grandi nomi anche tra i vini: dal Prosecco Astoria al Pignoletto di Tizzano, dai vini abruzzesi di Biagi al Pignoletto Bonfiglio, sino ai pregiati e sempre più diffusi Lambruschi di Ceci.

La serata, condotta da Gabriele Cremonini, ha visto la partecipazione del comico Giorgio Comaschi, che dal palco, fra uno sketch e l’altro, ha ufficializzato l’autentica ricetta delle “patate alla bolognese”, in vista della grande sfida da record in programma domenica 6 ottobre presso l’ex Sala Borsa di Piazza Maggiore.

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