Parmigiano Reggiano solidale, raccolti quasi 5 milioni di euro. La partecipazione di Unaga e delle Arga
Reggio
Emilia, 9 ottobre 2013 - Ottocentomila posti forma ricostruiti, 1
milione di famiglie, 6 catene distributive e 59 caseifici coinvolti
in acquisti e vendite solidali, 380 caseifici impegnati con un
contributo straordinario, oltre 4.800.000 euro ripartiti tra i
caseifici colpiti: sono questi i grandi numeri che stanno alle spalle
della ricostruzione avvenuta nel comprensorio del Parmigiano Reggiano
dopo il devastante terremoto del maggio 2012.
“Cifre
– ha detto stamani il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe
Alai, nell’ambito di un incontro che per la prima volta ha visto
riuniti gli esponenti di molti dei caseifici danneggiati, insieme a
quanti hanno concorso, in particolare con le vendite solidali
coordinate dallo stesso Consorzio – che parlano di una
straordinaria e diffusa solidarietà, che si è espressa anche in
tantissimi altri modi spontanei ed ha consentito di ricostruire 17
magazzini di riferimento per 37 caseifici modenesi, reggiani,
mantovani e bolognesi, dando continuità al loro lavoro e a quello
delle centinaia di famiglie di allevatori che qui destinano il latte
da trasformare”. “Proprio a carico di alcuni allevamenti – ha
proseguito Alai – restano ancora problemi da risolvere, così come
va ultimato il lavoro sulla messa in sicurezza di tutte le aziende
che operano nel cratere del sisma, ma oggi diciamo nuovamente il
nostro grazie a quanti in mille modi si sono mobilitati, consentendo
a persone, imprese e al nostro prodotto di avere e generare reddito e
sicurezza”.
Il
bilancio dei contributi raccolti e interamente distribuiti è stato
tracciato dal direttore del Consorzio, Riccardo Deserti.
“Dalle
vendite solidali effettuate dai caseifici del comprensorio aderenti
all’iniziativa “1 euro per rinascere” – ha spiegato Deserti –
sono giunti 513.950 euro, cui si sono aggiunti quelli legati alle
vendite nelle catene distributive e nel canale horeca (Coop Italia,
McDonald’s, Auchan, Sogegross, Realco-Sigma e Unes) per 486.614
euro, i contributi di altri operatori commerciali per 31.064 euro e
le donazioni dirette al Comitato caseifici terremotati, pari a
167.664 euro”. Tra questi spicca, tra gli altri, il contributo
dell’azienda farmaceutica Fatro, che ha donato 100.000 euro,
affiancata da altri grandi aziende e gruppi (e tra questi Enel e il
sistema delle Banche di Credito Cooperativo) che hanno effettuato
rilevanti acquisti attraverso gruppi appositamente costituiti.
La
cifra complessiva di 1.199.429 euro è stata distribuita ai caseifici
in proporzione al numero delle forme danneggiate (complessivamente ne
sono cadute quasi 600.000).
Nella
provincia di Modena, la più colpita, sono giunti 3.299.711 euro, e a
beneficiarne sono stati, in misura assai diversa proprio in
considerazione del danno subito e di altre coperture e/o contributi,
i caseifici San Lorenzo, Albalat, Castelnovese, Morello, San Rocco,
Quattro Madonne, Razionale Novese, La Cappelletta e Verdeta.
A
Mantova, con 13 caseifici danneggiati, sono stati distribuiti
966.534 euro, assegnati ai caseifici Pironda, Quistello, Frizza,
Arrivabene, Marzette, Begozzo, Natura Agricola, San Giuseppe,
Caramasche, Croce, Vò Grande, Venera Vecchia e Andreasi.
A
Reggio Emilia sono stati assegnati 511.771 euro, destinati ai
caseifici San Simone, Casearia Fanticini, Tullia, Tricolore, Rossi,
Lora e Magazzini Emiliani Stagionatura.
“Il
terremoto dell’Emilia ha suscitato una gara di solidarietà senza
precedenti – ha affermato l’ Assessore regionale all’
agricoltura della Regione Emilia Romagna Tiberio Rabboni – che è
stata di sprone anche per le Amministrazioni pubbliche ad accelerare
l’impegno per la ricostruzione e il ripristino delle strutture
danneggiate. Si sta concludendo la raccolta delle richieste di
finanziamento da parte di agricoltori e caseifici per interventi
nelle aree colpite dal sisma: a disposizione ci sono risorse per 55
milioni di euro che serviranno a rilanciare la competitività del
comparto agroindustriale. Infine a novembre partirà un nuovo bando
che stanzia 20 milioni di euro per la messa in sicurezza antisismica
dei prefabbricati rurali che non hanno subito danni”.
Alai,
alla presenza del Segretario Generale di Unaga Roberto Zalambani e di
numerosi altri colleghi, ha ringraziato i media per aver supportato
questa grande azione di solidarietà in modo efficace in tutte le sue
fasi.
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